Nel recente episodio di “È sempre Cartabianca“, la discussione ha toccato vari argomenti di attualità e politica, ma un commento di Marina La Rosa sul candidato generale supportato dalla Lega per le elezioni europee ha scatenato polemiche.
Duro colpo per Marina La Rosa da parte di Cruciani
La Rosa ha espresso forti riserve su di lui, sottolineando:
“Vannacci dice cose molto gravi e secondo me non andava candidato, anzi andrebbe fermato”.
Le sue parole hanno suscitato una reazione pungente da parte di Giuseppe Cruciani nel suo programma “La Zanzara”.
La Rosa ha descritto il candidato come un pericolo per la società, affermando che:
“Stiamo dando corda a uno che dice delle cose assurde”.
Cruciani, tuttavia, ha messo in discussione la rilevanza delle sue osservazioni, citando un commento fatto dalla La Rosa sulla storia del partito nazista, e chiedendosi ironicamente quale fosse il legame con la discussione attuale:
“Nel 1932 il partito nazista divenne il primo partito. E allora? Che caz*o vuol dire? Con tutto il rispetto, ognuno può dire qualsiasi cosa, ma non scomodiamo il partito nazista… Ma cosa c’entra il partito nazista?”.
Cruciani sferra un duro attacco contro Marina La Rosa e lei risponde
La Rosa, colpita dalle critiche ricevute, ha risposto direttamente tramite un post su Instagram, dove ha espresso la sua delusione e amarezza per il modo in cui sono state trattate le sue opinioni:
“Giuseppe ironizza prendendomi in giro su quanto detto l’altra sera a Cartabianca: Vannacci è un uomo pericoloso. L’ho detto e lo ripeto. Tuttavia con le sue risate forzate lui e il collega fanno questo teatrino su di me ‘te la ricordi La Rosa.. chi, Anna? No quella del grande fratello’ e risate demenziali varie con l’intento di sminuire la sottoscritta e le mie opinioni”.
Le accuse di La Rosa verso il candidato sono gravi e riflettono preoccupazioni profonde:
“Dire che i gay non sono normali, che ci sia differenza tra i bianchi e i neri e ancora parlare di classi separate rispetto ai disabili sono tutte frasi agghiaccianti che ricordano tanto altri periodi storici”.
La Rosa sostiene che tali idee rappresentino un pericolo non trascurabile, una minaccia che è stata riconosciuta anche in altre trasmissioni, come ha evidenziato:
“Di Vannacci mi importa poco, rappresenta però una fetta neanche tanto piccola di questo paese che gli dà credito, è questo il vero pericolo”.
Nonostante le critiche e i tentativi di minimizzare le sue dichiarazioni, La Rosa rimane ferma nelle sue convinzioni, concludendo con una riflessione amara sulla situazione attuale:
“Potete anche prendermi in giro, potete non dire il mio nome chiamandomi solo ‘qualcuno’ o ‘signorina’ sempre per sminuire ma fortunatamente il valore che io ho di me stessa prescinde dalle vostre opinioni. Ma che tristezza, che miseria intellettuale, non se ne può più di questo neomaschilismo che avanza dove, se sei donna, sei banale a priori”.