“Era pazzo di sua figlia”. Questa semplice frase apre un capitolo commovente nella vita del giornalista Franco Di Mare, una figura nota negli ambienti dei media italiani, il cui racconto ha trovato spazio anche nella fiction della Rai.
Franco Di Mare e l’amore smisurato per sua figlia Stella
Venerdì 17 maggio, una triste notizia ha colpito il mondo del giornalismo: Franco Di Mare è morto, circondato dall’amore dei suoi cari. La famiglia ha diffuso un messaggio che sottolineava come fosse abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello, nonché dall’affetto degli amici più cari. La scomparsa è avvenuta a Roma e le esequie verranno annunciate successivamente.
Nelle settimane precedenti alla sua scomparsa, Franco Di Mare, all’età di 68 anni, aveva condiviso una notizia sconvolgente: il suo mesotelioma, un tumore molto aggressivo.
Durante una partecipazione al programma “Che tempo che fa” di Fabio Fazio, aveva spiegato che questa malattia era stata causata dall’inalazione di particelle di amianto presenti nell’aria, un male che si manifesta dopo un lungo periodo di incubazione e che, quando si manifesta, è spesso troppo tardi per curare.
La storia di Stella, la figlia adottiva di Franco Di Mare, è particolarmente toccante. Quando il giornalista aveva trentacinque anni e si trovava a Sarajevo durante la guerra in Bosnia, decise di adottare una bambina di dieci mesi incontrata in un orfanotrofio locale.
“Andai perché era stato colpito da una granata,” raccontava nel 2019 durante il programma “L’ora solare”. “Fu una fortuna che solo in due rimasero feriti. Non fu un atto di eroismo: io mi sono innamorato di una neonata, ci siamo un po’ scelti. Io non mi sento generoso, ho fatto di tutto per portarla via da Sarajevo ma in realtà non ho salvato nessuno. Lei, piuttosto, ha salvato me”
Questo legame speciale è stato anche il fulcro del romanzo di Di Mare “Non chiedere perché“, che ha ispirato la fiction “L’angelo di Sarajevo” con Beppe Fiorello.