Durante il programma “Otto e mezzo“, si è verificato un vero e proprio caos tra gli ospiti. Insulti e urla hanno riempito lo studio, creando momenti di tensione.
Tensione massima a Otto e mezzo: caos tra gli ospiti
Durante l’ultima puntata di “Otto e mezzo”, condotta da Lilli Gruber su La 7, Andrea Scanzi ha avuto un acceso scambio con un politico presente in studio. Conosciuto per il suo stile diretto, il giornalista del Fatto Quotidiano non ha risparmiato critiche, suscitando stupore tra gli altri partecipanti.
Lilli Gruber ha dovuto intervenire per calmare gli animi. La discussione si è prolungata, con il politico ospite che ha cercato di difendersi senza grande successo dalla tempesta di parole di Scanzi.
In un altro segmento della trasmissione, si discuteva delle imminenti elezioni europee. Tra gli ospiti c’era anche Laura Castelli, ex parlamentare del Movimento 5 stelle e ora candidata con la lista di Cateno De Luca. Il cambio di schieramento di Castelli non è stato ben visto da Scanzi, che ha criticato aspramente la sua posizione.
Lilli Gruber, la reazione dopo i sondaggi
La tensione è aumentata quando Lilli Gruber ha mostrato gli ultimi sondaggi. Scanzi ha attaccato Castelli, riferendosi alla sua lista come un “caravanserraglio”, paragonandola ironicamente al bar di Guerre stellari per la varietà di componenti.
In risposta, Castelli ha sostenuto il proprio percorso, sottolineando il valore della democrazia nel permettere a tutti di esprimersi. “La democrazia è anche far parlare gli altri,” ha ribattuto a Scanzi, che continuava a criticarla senza risparmiarsi.
“Devi portare rispetto!”, ha esclamato Castelli, difendendo la propria lista e il proprio ruolo politico. Ha poi chiuso il dibattito affermando il proprio impegno come madre e professionista, rifiutando di essere minimizzata nella discussione.
Il programma si è concluso con un commento di Lilli Gruber, che ha cercato di stemperare gli animi, notando come effettivamente la lista di Castelli fosse piuttosto eterogenea, un punto su cui il pubblico non aveva dubbi.