Il Sud Italia è alle prese con una situazione meteo che preoccupa non solo gli abitanti della regione ma anche gli esperti del settore.
L’ondata di calore che sta colpendo queste aree non mostra segni di attenuazione nel breve termine. Ma andiamo a vedere più nel dettaglio cosa sta accadendo e quali sono le prospettive per i prossimi giorni.
Una crisi idrica senza precedenti
Prima di tutto, è importante sottolineare che il Meridione sta attraversando una delle più gravi crisi idriche degli ultimi anni. Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia soffrono di una siccità che si protrae ormai da tempo.
La mancanza di precipitazioni significative durante l’autunno e un inverno particolarmente mite hanno aggravato la situazione, rendendo il deficit idrico ancora più marcato. Le piogge di aprile e maggio sono state insufficienti e, a giugno, la situazione non è migliorata.
Temperature elevate e prospettive future
Mentre il Nord Italia ha sperimentato alcuni temporali, soprattutto nelle zone alpine, nel Sud l’alta pressione rimane stabile e persistente. Le regioni più colpite da questo fenomeno sono le Isole Maggiori, dove il caldo intenso aggrava ulteriormente la siccità già in atto.
Quando finirà questo caldo? Purtroppo, non ci sono buone notizie all’orizzonte. Il picco di calore è previsto intorno al solstizio d’estate, tra il 21 e il 22 giugno. Anche se si prevede un leggero calo delle temperature, non si intravede una vera e propria inversione di tendenza con rientro di condizioni più fresche e piovose.
L’estate nel Meridione è sempre stata caratterizzata da caldo e siccità, ma negli ultimi anni, a causa dei cambiamenti climatici, l’anticiclone africano sta diventando sempre più dominante nel bacino del Mediterraneo, portando con sé effetti ancora più intensi in termini di calore e mancanza di piogge.