Un mese dopo le elezioni Europee, gli osservatori politici stanno attentamente monitorando il panorama politico italiano attraverso i più recenti sondaggi. Secondo i dati raccolti da Swg per La7, nonostante alcune leggere variazioni, la configurazione dei partiti non mostra grandi cambiamenti rispetto alle settimane precedenti.
Analisi dei sondaggi: chi sarebbe il prossimo leader se votassimo oggi?
Fratelli d’Italia mostra un incremento dello 0,2%, raggiungendo il 29,2% delle preferenze. Anche il Movimento 5 Stelle registra una crescita, aumentando del 0,3% e portandosi al 10,6%. Al contrario, il Partito Democratico (Pd) perde lo stesso margine, scendendo al 23,3%, mentre la Lega subisce una diminuzione che la porta all’8,4%.
Forza Italia si mantiene stabile all’8,5%, e lo stesso vale per Verdi-Sinistra che si attesta al 7%. Tra i partiti più piccoli, Azione e +Europa registrano un lieve calo dello 0,1%, fermandosi rispettivamente al 3,4% e all’1,9%. Italia Viva, tuttavia, ottiene un guadagno dello 0,2%, arrivando al 2,1%. Michele Santoro e il suo partito, Pace Terra e Dignità, restano fermi all’1,7%, mentre Noi Moderati guadagna lo 0,1%, raggiungendo l’1,1%. Il partito Sud Chiama Nord mostra una piccola flessione, diminuendo dello 0,1% al 1%.
Nel complesso, la coalizione di centrodestra mantiene un solido comando con oltre il 47% delle preferenze complessive. Nel campo della sinistra, nonostante un certo rialzo iniziale del Pd, si percepisce una stasi, con continui sforzi per trovare una formula unitaria che potrebbe rivelarsi competitiva contro la destra nelle prossime elezioni. La situazione politica italiana rimane quindi in una fase di attento equilibrio e strategia, con partiti e coalizioni che cercano di posizionarsi al meglio in vista dei futuri appuntamenti elettorali.