Andreas Muller, noto ballerino e compagno di Veronica Peparini, si è trovato recentemente al centro di attacchi social rivolti questa volta alle sue bambine, Ginevra e Penelope. La coppia, che ha condiviso la gioia e le sfide di una gravidanza gemellare monocoriale biamniotica, ha dovuto affrontare non solo le difficoltà mediche ma anche l’insensibilità di alcuni utenti online. Nonostante la felicità per la nascita delle piccole e il superamento delle complicazioni, alcuni hater hanno scelto di prendere di mira le innocenti gemelline, spingendo Muller a una risposta decisa e pubblica attraverso le sue storie di Instagram.
La difesa di Muller: un padre contro la cattiveria online
Visibilmente infuriato dalle offese gratuite rivolte alle sue figlie, Andreas Muller ha utilizzato i social media per esprimere il suo disgusto e la sua frustrazione. Con parole dure, il ballerino ha categoricamente condannato gli attacchi, etichettando gli autori come privi di sensibilità e moralità.
“Due cose sono certe: che siete dei co*** se continuate a dire orrende cose delle mie figlie… ma a qualsiasi neonato in generale, perché non è sincerità bensì mancanza di sensibilità e quindi personalmente mi fate schifo”
Ha scritto Muller, mostrando anche delle dolci immagini delle bambine che emettevano versetti innocenti, enfatizzando così l’inaccettabilità delle critiche rivolte a dei neonati.
Muller e Peparini: un fronte unito contro la negatività
La battaglia di Muller e Peparini non si limita solo a proteggere la privacy e l’integrità delle loro figlie, ma estende il suo messaggio a un amore e una protezione che, secondo loro, dovrebbero essere norma universale. In una recente foto di famiglia pubblicata su Instagram, sotto al portico della loro casa al mare, Muller ha ribadito quanto l’amore che circonda le sue figlie sia un baluardo contro qualsiasi cattiveria esterna:
“Queste figlie sono circondate da talmente tanto amore che ogni vostra cattiveria non può ferirle minimamente né ora, né domani”.
Veronica Peparini ha poi aggiunto un commento sul bisogno generale di più amore nella società, sottolineando come la mancanza di questo sentimento porti a un mondo meno gentile e più crudele, soprattutto verso chi non si conosce veramente.