Le voci che circolavano da settimane sono ora confermate: il negozio di Chiara Ferragni a Milano, simbolo del suo marchio sin dal 2017, ha abbassato definitivamente le saracinesche. Situato in via Capelli, questo spazio di 120 metri quadrati non è solo stato il primo negozio aperto dall’influencer ma anche la principale vetrina per i suoi prodotti. Lanciato in un periodo di grande espansione, quando i suoi articoli erano già diffusi in oltre 300 punti vendita e su piattaforme di eCommerce, il negozio rappresentava un punto di riferimento per il brand nella capitale della moda italiana.
Chiara Ferragni e la decisione di ritirarsi in Grecia
Attualmente, Chiara Ferragni si trova in vacanza in Grecia, lontana dalle tensioni del mercato. Questa pausa solleva interrogativi: si è allontanata per sfuggire alle difficoltà che il suo ‘impero’ sta incontrando o semplicemente per godersi del tempo prezioso con la sua famiglia? Nonostante il contesto idilliaco delle isole greche, tra feta e olive, la chiusura del suo negozio rappresenta un boccone amaro da digerire per l’imprenditrice. Il ‘Corriere della Sera’ ha confermato la chiusura, rivelando che vetrine, scaffali e stand del negozio sono ora desolatamente vuoti.
Dopo il cosiddetto ‘pandoro-gate‘ e le sue ripercussioni negative, il marchio di Ferragni ha subito un notevole calo delle vendite, che ha toccato anche il settore online. La situazione è aggravata dalla facile reperibilità dei prodotti a prezzi ridotti su mercati e outlet online, come evidenziato dai commenti sui social. Anche il bilancio della società, consultato dall’Adnkronos, riflette questa fase critica: il 2023 si è chiuso con eventi negativi che hanno proseguito nel 2024, rendendo incerta qualsiasi previsione economica per i mesi a venire. Nonostante il periodo economicamente difficile, la società ritiene di essere ancora in grado di onorare gli impegni finanziari per l’anno in corso.