Un episodio alquanto insolito si è verificato in un ristorante di Arezzo, dove un gruppo di tredici persone si è trovato a pagare ben 60 euro per il semplice taglio di una torta portata da casa, un costo che ha sorpreso non poco i commensali.
Il fatto è accaduto durante una cena di compleanno, organizzata per celebrare i 60 anni di uno degli invitati. La torta, acquistata in una pasticceria per 45 euro, è stata portata al ristorante con l’intenzione di concludere la serata con un gesto dolce e personale.
Scoppia la polemica: 60 euro per tagliare una torta da 45 euro, è giusto?
Tuttavia, al momento del pagamento, i festeggiati hanno scoperto con stupore che al conto di circa 600 euro era stato aggiunto un sovrapprezzo di 4,50 euro a persona per il servizio di taglio e servizio al tavolo della torta. Il totale per questo servizio aggiuntivo ammontava a 58,50 euro, un importo che superava addirittura il costo della torta stessa.
La cliente, sorpresa e delusa, ha deciso di condividere l’esperienza su un gruppo Facebook locale, chiedendo agli altri utenti: “Vi sembra giusto?”. Il post ha rapidamente raccolto numerosi commenti, con molti che esprimevano stupore e disapprovazione per l’accaduto.
Il giorno dopo l’evento, la cliente ha riflettuto ulteriormente sulla situazione, notando come, nonostante avesse specificato al momento della prenotazione l’intenzione di portare una torta esterna, non le fosse stato comunicato alcun potenziale costo aggiuntivo. “Non mi è sembrato normale chiedere così tanto”, ha detto, ricordando la sua conversazione telefonica con il personale del ristorante. Era stata rassicurata che non ci sarebbero stati problemi, ma non aveva pensato di chiedere espressamente quanto sarebbe costato il servizio aggiuntivo.
La sorpresa è stata dunque grande quando, alla fine della serata, consultando lo scontrino prima di effettuare il pagamento, ha visto l’importo aggiuntivo. A una richiesta di spiegazioni, il cameriere ha semplicemente risposto: “Da noi funziona così.” Nonostante la delusione, il gruppo ha deciso di saldare il conto e lasciare il ristorante, portando con sé un retrogusto amaro per un’esperienza che avrebbe dovuto essere esclusivamente celebrativa.
Questo episodio solleva questioni interessanti riguardo alla trasparenza e alle pratiche di comunicazione nei ristoranti, soprattutto per quanto riguarda i costi aggiuntivi non esplicitamente concordati. Molti potrebbero vedere in questo un esempio di come la chiarezza nelle politiche di servizio possa influenzare significativamente la percezione del cliente e la sua soddisfazione complessiva.