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Gino Cecchettin torna a vivere: balla per Giulia e i suoi terribili lutti

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A un anno dalla tragica scomparsa di Giulia Cecchettin, vittima di un femminicidio per mano del suo ex fidanzato Filippo Turetta, suo padre Gino Cecchettin ha trovato una strada per affrontare il dolore: il ballo. Questo hobby, che aveva condiviso inizialmente con sua moglie Monica, è diventato per lui non solo un rifugio emotivo, ma anche un modo per onorare la memoria di Giulia e affrontare la perdita.

Un dolore incolmabile

Gino Cecchettin ha raccontato in un’intervista a Gente come il dolore per la perdita di sua figlia sia una ferita che non si chiuderà mai.

“Non mi ha fatto effetto vedere Filippo Turetta in aula, ma mi ha fatto male, ogni istante, pensare di non essere riuscito a salvare Giulia”

A questa sofferenza si aggiunge il ricordo di un altro grande lutto: la morte di sua moglie Monica, colpita da una grave malattia qualche anno prima. “Convivere con due perdite così grandi è un percorso lungo e doloroso, ma ho imparato che ognuno elabora il lutto a modo suo”, ha spiegato.

Gino Cecchettin

Un gesto d’amore di Giulia

Il ballo è entrato nella vita di Gino per volere della moglie Monica, ma è stato Giulia a spingerlo a continuare. Gino ricorda un episodio toccante:

“Dopo la morte di Monica mi chiusi totalmente in me stesso. Poi, un giorno, il maestro di ballo mi chiamò per invitarmi a tornare in palestra. Io risposi che non era il momento, ma Giulia ascoltò quella telefonata e mi disse: ‘Papà, vai a ballare, perché se tu sei felice, lo siamo anche noi’”.

Quelle parole furono per lui una spinta a riprendere un’attività che lo aiutava a sentire Monica più vicina. Giulia era la sua più grande tifosa, sempre presente alle gare per applaudirlo in prima fila.

Gino Cecchettin
Gino Cecchettin

“Quando ballo, Giulia è con me”

Oggi, il ballo per Gino non è solo un modo per distrarsi, ma un ponte per sentirsi vicino alla figlia.

“Quando chiudo gli occhi, è come se Giulia fosse davanti a me con il suo sorriso”

Il supporto della sua squadra di ballo è stato fondamentale, soprattutto nei momenti più difficili. In una recente competizione, dove Gino è arrivato terzo, non è riuscito a trattenere le lacrime:

“Vedevo Giulia che mi guardava”.

Nonostante il dolore, Gino Cecchettin continua a ballare, perché sa che questo era il desiderio di sua figlia. E in ogni passo, sente che Giulia è ancora accanto a lui.

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