Lele Adani ha rivelato un retroscena interessante su Adriano Panatta e Jannik Sinner, svelando cosa pensa davvero l’ex campione del tennis italiano del giovane talento altoatesino. Durante un intervento a Viva el Futbol, Adani ha raccontato che Panatta, al di là delle sue analisi tecniche in pubblico, esprime un’ammirazione profondissima per Sinner dietro le quinte.
“Adriano lo racconta proprio come un essere speciale, di un’altra storia, di un’altra epoca, non accostabile a niente e nessuno. Con una stima superiore anche alla sua percezione”, ha detto Adani.
Secondo l’opinionista, Panatta, che ai suoi tempi era noto per il suo stile di gioco estroso e il suo approccio alla vita più disinvolto, riconosce in Sinner una dedizione quasi inconcepibile per lui stesso:
“Io non ce la farei mai a fare quel tipo di percorso che fa lui, quel tipo di vita. Non lo riesco quasi a concepire”, avrebbe confessato Panatta.
“Una celebrazione sincera e senza invidia”
Adani ha sottolineato quanto sia raro sentire una leggenda dello sport elogiare in modo così genuino un giovane talento, senza alcun senso di rivalità o confronto generazionale:
“Sentire Adriano Panatta in Italia che celebra la grandezza di un giovane è bellissimo. È una mano tesa, è come una carezza”.
Panatta, che ha fatto la storia del tennis italiano vincendo il Roland Garros nel 1976, non si è mai risparmiato nelle critiche quando necessario, ma il suo rispetto per Sinner sembra assoluto e privo di riserve.
Panatta e Federer: la gaffe che ha fatto ridere tutti
Oltre ai complimenti a Sinner, Adriano Panatta è stato protagonista di una clamorosa gaffe parlando di Roger Federer, definito da lui “il tennis fatto persona”. In un momento di spontaneità, Panatta avrebbe esclamato:
“Vabbè… e sti caz**!”*
Un commento che ha fatto ridere molti, dimostrando ancora una volta lo stile diretto e senza filtri che lo contraddistingue.