Cos’ha in comune Andrea Bocelli con il Covid-19? Fino a poche ore fa decisamente nulla, ma un intervento del tenore al Senato lo ha lanciato nell’occhio del ciclone, per alcune dichiarazioni decisamente fuori dalle righe.
Bocelli, Covid-19 e il convegno dei negazionisti
Durante il pomeriggio di ieri, infatti, si è tenuto un incontro al Senato, in cui è intervento anche Andrea Bocelli, sul tema del Covid-19. Il cantante ha spiazzato il pubblico, affermando di aver violato volontariamente il lockdown della scorsa primavera, definendolo un provvedimento tutt’altro che giusto e salutare.
Non solo: ha affermato anche di conoscere molte persone, ma nessuna di esse è stata ricoverata in terapia intensiva. Un sillogismo che non è piaciuto al grande pubblico, con la rete che non si è risparmiata nel dare risposte di peso alle parole di Andrea Bocelli.
Il convegno, organizzato nelle aule del Senato, è stato voluto da Vittorio Sgarbi, con il titolo “Covid-19 tra informazione, scienza e diritto”. La stampa lo ha definito come negazionista riguardo proprio all’emergenza coronavirus, e anche gli interventi che si sono susseguiti non hanno fatto che rimarcare la direzione verso cui l’incontro è stato orientato.
Proprio in questa cornice si è espresso Andrea Bocelli, dichiarando, tra le altre cose, di aver contattato persone influenti proprio per cercare una nuova rotta durante l’emergenza, e richiamando l’attenzione verso l’importanza della formazione scolastica, che non può essere negata a bambini e ragazzi.
Bocelli e Covid-19: posizioni contrastanti?
Dichiarazioni che hanno suscitato scalpore anche in virtù delle posizioni espresse da Bocelli stesso negli scorsi mesi. Nello scorso maggio, infatti, era stato reso pubblico che Andrea Bocelli avesse contratto il Covid-19, seppur in forma asintomatica, donando successivamente il sangue per la ricerca verso una cura efficace. Le parole di oggi sembrano così piuttosto strane e dissonanti rispetto quanto fatto in precedenza dal cantante.
Mentre buona parte del pubblico si chiede quindi perché il tenore abbia cambiato così radicalmente opinione, altri non perdono tempo e preferiscono rispondere a tono a quanto espresso in Senato. Tra questi troviamo Fedez, noto rapper e marito della influencer Chiara Ferragni.
La risposta di Fedez
Fedez e sua moglie sono stati protagonisti, nelle prime settimane del lockdown, di una raccolta fondi davvero notevole, in grado di raccogliere milioni di euro a favore della costruzione di un ospedale proprio in virtù dell’emergenza in corso in quei giorni. Uno sforzo filantropico notevole, usando la propria popolarità per sostenere la regione Lombardia così duramente colpita.
Se non conoscete nessuno che sia stato in terapia intensiva e vi permettete di instillare il dubbio che la pandemia sia stata fantascienza vi presento un mio amico che causa Covid ha dovuto subire un trapianto di polmoni a 18 anni. Poi fare silenzio ogni tanto non fa male eh pic.twitter.com/v5px9Pfosw
— Fedez (@Fedez) July 27, 2020
Fedez ha così risposto su Twitter a Andrea Bocelli, mostrando una foto con un suo amico che, a causa del virus, ha subito un trapianto di polmoni, andando quindi in diretto contrasto con il sillogismo di cui abbiamo parlato poche righe fa, quel “non conosco nessuno che sia andato in terapia intensiva” che ha fatto storcere il naso a molti.
Chiarimenti in vista?
Arriverà nelle prossime ore una smentita o un chiarimento da parte del cantante? Viene anche da chiedersi, giustamente, in virtù di quali titoli accademici Bocelli abbia espresso le sue posizioni nel convegno dei negazionisti del Senato. Così mentre l’ex ministro Salvini parla di “carbonari”, in riferimento ai presenti al convegno, tra cui lui stesso, resta l’incognita di come l’immagine pubblica di Andrea Bocelli reagirà a quanto sta avvenendo nelle ultime ore.
Fedez non è infatti stato l’unico a prendere una posizione decisamente contraria, e le suggestive immagini del concerto tenuto dal tenore in un Duomo di Milano vuoto, lo scorso aprile, emozionando milioni di spettatori in rete, potrebbero diventare un ricordo offuscato da parole forse poco ponderate. Nelle prossime ore scopriremo sicuramente di più, anche nel caso in cui questo chiarimento non dovesse in realtà arrivare.