Il suo sogno era quello di riposare accanto ai suoi amici artisti. Era questo che desiderava Gigi Proietti, il grande attore e comico scomparso nel novembre scorso.
Ma lo scandalo dei cimiteri che sta continuando a vivere la città di Roma sembra aver riservato a Gigi Proietti un destino diverso. L’idea di rimanere al cimitero Verano, insieme ad Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Nino Manfredi pare non possibile, almeno per ora.
È stato il quotidiano Repubblica a sollevare il caso di Gigi Proietti, indimenticabile figura del panorama artistico italiano, scomparso a novembre. Un caso che riguarda tanti altri cittadini romani, alle prese con una emergenza, quella dei servizi funerari, a cui la Giunta della Capitale non riesce a dare risposta.
Le ceneri di Gigi Proietti tumulate in Umbria
E così le spoglie di Gigi Proietti sono state “appoggiate” in Umbria, nel cimitero di Porchiano, vicino ad Amelia, dove sono sepolti i genitori di Gigi, Romano e Giovanni. Una nota di Ama, l’azienda municipalizzata che gestisce i servizi funerari di Roma, sembra smentire quanto riportato da altri quotidiani.
Si legge infatti : “La scorsa settimana, i familiari di Gigi Proietti hanno individuato e scelto la soluzione più idonea tra quelle visionate, comunicandola ad Ama e agli uffici preposti di Roma Capitale. La richiesta riguarda la concessione di un’area per cappella da edificare, collocata nella parte nuova del cimitero Verano, vicino al Sacrario Militare“.
Tutto risolto, caso chiuso quindi ?
La vicenda di Gigi Proietti è solo la punta dell’iceberg di diversi disservizi che stanno avvenendo a Roma, ma non solo. Solo pochi giorni fa infatti, una nota della stessa Ama aveva espresso le proprie scuse per i gravi ritardi nei propri servizi.
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