Lo scorso autunno, tra i concorrenti che hanno calcato il palco di Tu sì que vales si era presentata anche un’ottantenne che con la sua bravura al piano aveva commosso tutti. Nerina Peroni aveva partecipato allo show di Canale 5 dando prova del suo talento con una memorabile esibizione.
Ribattezzata la “nonna pianista”, Nerina ha non solo portato sul palco di Tu sì que vales una performance straordinaria, ma anche la sua lunga e profonda passione per la musica, emozionando pubblico in studio e da casa, ma anche i quattro giudici. In particolare, Maria De Filippi in quell’occasione si era lasciata andare ad un complimento emblematico dichiarando: “Ci si nasce così. Ha l’arte di suonare. Le sue dita si muovono con una velocità che non corrisponde alla sua età anagrafica”.
Tu sì que vales in lutto: addio a Nerina Peroni, la “nonna pianista”
La notizia della morte di Nerina Peroni all’età di 81 anni ha colpito tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerla ed apprezzarla, grazie alla sua partecipazione nel popolare show televisivo. La “nonna pianista” si è spenta presso la casa di riposo del Cuneese dove si trovava ospite. Il suo talento al pianoforte ha tenuto compagnia agli ospiti, ma ha anche allietato il personale della casa di riposo. La morte di Nerina ha colpito tutti nella casa di riposo, come testimoniano le parole della direttrice della struttura raccolte dal Corriere della Sera: “Siamo tutti profondamente colpiti. Ogni mattina lei si sedeva al pianoforte, nel salone. Oggi c’è il silenzio”.
Nel corso della sua partecipazione a Tu sì que vales, Nerina Peroni si era presentata dicendo di essere una professoressa di musica in pensione, ma più delle sue parole hanno risuonato le note del piano durante la sua esibizione sul palco. Come concorrente dello show era arrivata in finale riuscendo a conquistare il favore dei telespettatori ma senza trionfare come vincitrice.
Anche la sua vicenda umana aveva emozionato tutti, infatti nel corso della sua partecipazione aveva svelato: “Le mie amiche avevano paura che mi intristissi… Devo dire che ho incontrato delle persone meravigliose: la direttrice, le infermiere, gli ospiti sono miei fratelli e sorelle. Ho trovato la vita di cui avevo bisogno”.