Alessio D’Amato, assessore alla Sanità del Lazio, ha rivolto un duro attacco contro i no-vax: con parole provocatorio continua la sua azione di convincimento per spingere i restii a vaccinarsi a farlo il prima possibile. Così ha l’assessore alla Sanità del Lazio ha annunciato di voler far pagare il ricovero alle persone che non vogliono vaccinarsi.
Una presa di posizione dura, che D’Amato ha illustrato sostenendo di voler studiare la modalità per far pagare il ricovero ai non vaccinati. Ma si tratta solo dell’ultima azione che l’assessore ha proposto con lo scopo di dare una maggiore accelerazione alla campagna vaccinale. Infatti ha per prima cosa deciso di offrire maggiori informazioni chiamando in causa medici di base e pediatri. La Regione Lazio inoltre dal primo settembre ha assicurato l’accesso agli hub vaccinali senza prenotazione.
La linea dura dell’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato contro i no-vax
Contro coloro che ha bollato come i “traditori” nella battaglia contro il Covid, Alessio D’Amato ha rivolto una dura bordata: “I no-vax che contraggono il Covid e finiscono nelle terapie intensive degli ospedali del Lazio dovranno pagare i ricoveri. Perché queste persone che rifiutano la vaccinazione, mettendo a rischio la libertà altrui, devono assumersi la responsabilità fino in fondo delle proprie scelte e delle proprie azioni”.
La proposta di far pagare 1500 euro al giorno per la terapia intensiva avanzata dall’assessore alla Sanità del Lazio, ha fatto sorgere non poche critiche, ma lo stesso assessore è deciso ad andare avanti in questa direzione. Il pugno duro che ha deciso di tenere la Regione Lazio è l’ultima strada intrapresa per persuadere chi non vuole sottoporsi alla vaccinazione, optando anche per un’azione di tipo drastico.