Il dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore Ruffini, di Imperia, ha fatto intervenire la polizia ed i carabinieri per fermare una bidella senza Green pass che per due giorni ha cercato di entrare a scuola provvista di certificazione, pur sapendo che non le sarebbe stato permesso.
La donna anche se priva della certificazione verde si è presentata a scuola trovando l’opposizione in prima linea del preside, che ha chiamato le forze dell’ordine, a cui la donna ha spiegato la sua posizione, ribadendo di aver bisogno di lavorare per mantenere la famiglia. La signora Laura Muratore malgrado non avesse il pass si è presentata presso l’Istituto di Istruzione Superiore Ruffini il primo giorno di scuola, ma il dirigente le ha intimato di allontanarsi oltre ad imporle di pagare di una sanzione. Inoltre la bidella senza Green pass è stata sospesa dal lavoro, come prevede la normativa in materia.
La bidella senza Green pass cerca di entrare a scuola
Dopo questo primo episodio, il preside ha chiamato la polizia per allontanare da scuola la signora Muratore che si era ripresentata all’entrata nel vano tentativo di accedere il secondo giorno dopo l’inizio dell’anno scolastico. In questa circostanza la donna si è resa protagonista di una nuova protesta davanti all’ingresso della scuola, spingendo questa volta il dirigente a chiedere l’intervento dei carabinieri.
La bidella senza Green pass ha spiegato ai militari la sua posizione: “Non posso spendere soldi per i tamponi”. Il suo grido di protesta è stato raccolto anche dai media locali che l’hanno intervistata, ai quali ha detto che ha bisogno di lavorare per il sostentamento della sua famiglia, aggiungendo di non potersi permettere di spendere soldi per fare il tampone ogni due giorni. “Mi presenterò a scuola tutti i giorni finché potrò per timbrare il cartellino e per dimostrare che sono disponibile a lavorare ma non mi permettono di farlo” – così ha chiosato con la stampa la bidella protagonista della protesta ad Imperia.