Le parole di Papa Francesco nel corso di un colloquio a porte chiuse con 53 confratelli gesuiti sono state pubblicate dal quotidiano La Stampa suscitando non poco clamore. Delle rivelazioni che il pontefice ha proferito nel corso di una conversazione privata, durante il suo viaggio a Budapest e Bratislava, svoltosi tra il 12 ed il 15 settembre. Un retroscena legato all’operazione al colon a cui il Santo Papa si è sottoposto lo scorso 4 luglio al Policlinico Gemelli di Roma.
“So che ci sono stati persino incontri tra prelati, i quali pensavano che il papa fosse più grave di quel che veniva detto” – queste le parole del pontefice riportate dal direttore di Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro e poi da La Stampa. Nel corso della conversazione con i confratelli gesuiti, papa Francesco avrebbe svelato un retroscena su un momento difficile del suo pontificato legato alla sua salute: “Sono ancora vivo. Nonostante alcuni mi volessero morto”.
Papa Francesco: “Sono ancora vivo. Nonostante alcuni mi volessero morto”
“So che ci sono stati persino incontri tra prelati, i quali pensavano che il papa fosse più grave di quel che veniva detto. Preparavano il conclave. Pazienza! Grazie a Dio sto bene. Fare quell’intervento chirurgico è stata una decisione che io non volevo prendere: è stato un infermiere a convincermi. Gli infermieri a volte capiscono la situazione più dei medici perché sono in contatto diretto con i pazienti” – queste le parole del pontefice che ha svelato di essere a conoscenza del clima di agitazione attorno alle sue condizioni di salute durante il suo ricovero al Policlinico Gemelli di Roma.
Prima di queste dichiarazioni Papa Francesco aveva rilasciato un’intervista alla radio spagnola Cope dove aveva risposto alla domanda del conduttore Carlos Herrera “come sta” ironicamente affermando: “Sono ancora vivo”. In quell’occasione il pontefice ai microfoni della radio spagnola aveva ringraziato l’infermiere che si era preso cura di lui: “Un uomo con molta esperienza. È la seconda volta nella mia vita che un infermiere mi salva la vita. La prima è stata nell’anno ’57”. Papa Francesco aveva in passato rischiato di morire quando era un giovane seminarista in Argentina: fu suor Cornelia Caraglio a salvargli la vita consigliando ai medici di cambiargli la cura.