La lotta contro la pandemia non si può ancora archiviare, ed in vista del Natale iniziano a farsi largo le previsioni degli esperti che non sono pienamente favorevoli, per cui resta alta l’apprensione e con essa l’attenzione a tutelare la salute. I numeri dei contagi nelle ultime settimane hanno evidenziato un incremento, con una maggiore incidenza dei casi in Gran Bretagna, a cui fanno seguito Romania e Bulgaria.
Per quanto riguarda il contesto pandemico nazionale la situazione evidenza un lieve aumento dei contagi, ma per evitare conseguenze gravi si rinnovano i moniti, le esortazioni a vaccinarsi e la possibilità di nuove restrizioni. Anche quest’anno si conferma la preoccupazione in vista del Natale, ancora una volta in piena emergenza sanitaria, proclamata fino al 31 dicembre 2021.
Covid e Natale: le previsioni degli esperti
Interrogati sui prossimi mesi, gli esperti hanno cercato di analizzare il cammino del Covid, e tra le previsioni più autorevoli spicca quella del sottosegretario Pierapaolo Sileri che di recente ha affrontato il tema della protezione individuale, ribadendo l’importanza del distanziamento sociale e dell’uso delle mascherine ancora per i prossimi mesi. L’invito a non abbassare la guardia è arrivato anche da Massimo Andreoni, primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma, che è anche direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali.
Secondo Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, nel corso dell’inverno si potrebbe registrare “un colpo di coda del Coronavirus” ma si dovrà anche fare i conti con l’influenza: “È una situazione che ci impegnerà nel corso dell’inverno che, salvo nuove varianti, potrebbe rappresentare l’ultima battaglia importante di questa guerra perché poi il virus resterà endemico. Al di là di altre mutazioni carogna e di altre condizioni che possano ulteriormente peggiorare le cose. Io dico che dobbiamo immaginare uno scenario non bello per attrezzarci al meglio”.
Gli esperti sono quasi tutti concordi sul fatto che anche questo Natale dovrà prevalere il buon senso, applicando le adeguate misure di contenimento evitando i grandi banchetti, con lo scopo principale di proteggere i soggetti più fragili. La battaglia contro il Covid non è ancora finita e per avere un verdetto bisognerà attendere dopo le festività di Natale, quando si potranno verificare più casi di contagi e ricoveri in terapia intensiva.