Un confronto infuocato ha coinvolto Alessandro Cecchi Paone ed Alberto Contri nel corso della puntata del 29 ottobre de L’aria che tira, programma in onda su La 7, dove i due protagonisti si sono scontrati discutendo su temi caldi d’attualità: vaccini e Green pass.
I due ospiti di Myrta Merlino hanno subito aperto la bagarre, capeggiata dall’ex docente di Comunicazione Sociale dell’Università La Sapienza di Roma e dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Infatti il professor Contri non ha rinunciato a scagliarsi contro la certificazione verde tacciandola di essere un obbrobrio giuridico.
Per rivendicare il suo ruolo di garante del Comitato del referendum contro il Green pass si è inoltrato in una dissertazione dal tono concitato: “È basato su dei presupposti scientifici che non esistono. È ormai dimostrato che i vaccini sono imperfetti, perdono la loro efficacia hanno dei problemi”. Mentre Contri intavolava il suo discorso è apparso sullo schermo Alessandro Cecchi Paone con il volto contrito a segnalare il suo dissenso, così il professor Alberto Contri lo ha rimproverato sentenziando: “È inutile che fai quelle facce, Alessandro non cominciare eh”. Ma il divulgatore scientifico lo ha incalzato: “Comincio, comincio eccome. Ho un gradissimo ricordo di te e non ti riconosco. Le facce te le devi prendere tutte”.
Alberto Contri si scaglia contro Alessandro Cecchi Paone
“Io ti mangio vivo. Ti mangio vivo! Non mi interrompere, alla faccia delle tue facce non mi puoi negare che per ammissione della stessa Pfizer, il vaccino perde efficacia dai 4 ai 6 mesi fino a sparire completamente dopo otto mesi”. Pronta la replica del giornalista che ha tuonato: “Come tutti i vaccini! Tu non sai niente di medicina“, “Tu allora? Ti sei laureato in scienze politiche! Questi sono dati ufficiali”- l’attacco velenoso di Contri nei confronti del giornalista.
Il dibattito tra i due contendenti si è fatto più acceso quando Contri ha messo sotto accusa le terapie alternative, per poi mettere nel mirino dei suoi attacchi la proposta dal Ministero della Salute relativa al protocollo della vigile attesa per chiosare con tono duro: “Tutta la letteratura scientifica internazionale sta stigmatizzando. Nonostante il vaccino i morti aumentano”.
Cercando di coglierlo in fallo, Alessandro Cecchi Paone ha sbottato: “È un no-vax, ma si vergogna di dirlo”. Ma Contri si è erto a sua difesa facendo una citazione colta: “Ma lascia stare i no-vax. Lo dicono i giganti della scienza, Sir. Andrew Pollard, quindi in ginocchio davanti a questi personaggi che voi neanche conoscete. Perché voi dite ‘la scienza’ ma con l’h finale ma non leggete nulla!”.