Non si frena l’atroce rituale dell’uccisione delle neonate femmine in India dove una neonata abbandonata nel canale di scolo di una fogna ha rischiato di morire affogata, se non fosse stata salvata per tempo. La piccola ha trovato degli angeli custodi speciali: un gruppetto di gatti randagi che con il loro insistente miagolio hanno richiamato l’attenzione dei passanti.
Una tragedia sfiorata a Mumbai, dove la neonata abbandonata è quasi affogata in una fogna se non fossero intervenuti alcuni abitanti dello slum vicino. I passanti sono stati attirati dal comportamento della colonia di gatti della zona, che si è schierata sul ciglio della strada miagolando senza sosta finendo per attirare l’attenzione della gente. Dopo che la piccola di pochi giorni è stata salvata si è provveduto a ricoverarla d’urgenza.
Neonata abbandonata in una fogna a Mumbai salvata dal miagolio dei gatti
La neonata abbandonata nella fogna, avvolta in un telo di cotone bianco, ha così ricevuto le cure mediche necessarie, anche se i sanitari hanno riferito che le sue condizioni di salute non destavano grande preoccupazione. La polizia locale messa a conoscenza del caso ha aperto un’indagine malgrado la mancanza di indizi, e la consapevolezza che si tratta di una prassi comune in India. Molte famiglie povere indiane ricorrono all’abbandono ed all’uccisione delle neonate femmine, un retaggio secolare per il quale una bimba viene considerata un peso, ovvero una bocca in più da sfamare ed inutile.
Per evitare il ricorso all’aborto nelle zone più remote dell’India è vietato far conoscere il sesso del nascituro durante la gravidanza, anche se sono sorte negli ultimi anni diverse cliniche, in cui violando la legge si eseguono ecografie ed aborti clandestini. Da quanto reso noto dai media sul caso della neonata abbandonata, la piccola sarà data in adozione quando le sue condizioni lo permetteranno, e verrà dichiarata definitivamente non più in pericolo.