Un video rimbalzato in rete testimonia un bell’esempio di amore incondizionato con protagonista una nonna che inietta il testosterone al nipote trans, e lo accompagna fisicamente ed emotivamente nel suo cammino di transizione. Giona Dagnese sin da piccolo ha dovuto lottare contro i pregiudizi ed il bullismo per via della sua disabilità, malgrado il suo handicap che lo porta ad adoperare la carrozzina non ha mai rinunciato alla sua vita, ed a ricercare se stesso.
Dopo essersi guardato a lungo dentro e dopo aver fatto i conti con il proprio io ha voluto dare “forma alla sua vera identità”, non temendo il parere degli altri. Con la sua testimonianza personale, Giona non solo ha voluto rivendicare i diritti delle persone con disabilità incluse, ma anche di coloro che invocano rispetto e tutela della propria identità ed inclinazione.
La nonna inietta il testosterone al nipote trans
Il video di Giona immortala una tappa fondamentale per la sua vita, ma è anche la testimonianza dell’atto d’amore di sua nonna Maria Carla che somministra per la prima volta il testosterone al nipote trans. Un contenuto social condiviso sul suo profilo Instagram che ha così documentato una data memorabile per entrambi. Giona ha infatti deciso di rendere partecipi tutti dell’importante tappa che ha raggiunto, dopo una lunga ed interminabile attesa. Con la prima iniezione di testosterone ha infatti avuto inizio il suo cammino di transizione per ritrovare se stesso.
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Il video riprende il momento in cui sua nonna gli fa l’iniezione di ormoni: la prima puntura di Nebid, un farmaco a base di testosterone. Un cammino che ha intrapreso potendo contare sull’appoggio e sull’amore incondizionato di sua nonna Maria Carla, come ha ricordato Giona commentando: “Ho sentito chiudersi un piccolo grande cerchio. Le stesse mani che vent’anni fa mi accolsero neonato, raccontandomi senza parole dell’Amore incondizionato che erano pronte a darmi, ieri hanno confermato la promessa fatta: ti amerò sempre senza condizioni, per chi sei destinato ad essere“.