Il papà di Carlotta Masala non riesce a spiegarsi come e perché, sua figlia muore a 27 anni, addormentandosi sul divano di casa non si è più svegliata. Francesco Masala ha infatti riferito ai media di aver visto sua figlia sul divano poco dopo l’alba, lo scorso 23 novembre, pensando che stesse dormendo per poi scoprire un’atroce verità. Il 60enne devastato dal dolore sfogandosi ha detto: “Carlotta non c’era più. I soccorritori hanno detto che è morte naturale, noi vogliamo solo vederci chiaro: mia figlia amava lo sport e la fotografia, aveva fatto la seconda dose di vaccino ad agosto. Aspettiamo gli esiti delle analisi medico-legali”.
La scomparsa improvvisa ed inspiegabile di Carlotta Masala resta per ora avvolta nella nebbia, e pur consapevole che la verità non gli restituirà sua figlia, il signor Francesco vuole sapere perché sua figlia non c’è più, anche per “spazzare certe malelingue” che insinuano delle voci infondate sui social a proposito della morte della giovane.
Carlotta Masala muore a 27 anni e suo padre chiede di far luce sulla sua scomparsa
Parlando della giovane di Sestu, suo padre la descrive come una ragazza dinamica: “La mia Carlotta faceva sport, stava bene, aveva la passione della fotografia”. Raccontando invece di quella terribile mattina che ha scoperto la sua morte ha ricordato: “Era tornata tardi dopo essere stata con un amico, si è seduta sul divano. Lì si è addormentata, e poco dopo l’alba l’ho vista e pensavo che fosse assopita”.
Dopo aver chiamato i soccorritori ha scoperto la triste verità: sua figlia era morta per cause naturali. Per accertare le cause del decesso della 27enne si è proceduto con l’apertura di un’inchiesta da parte della procura di Cagliari, con lo scopo di appurare come è avvenuta la morte di Carlotta Masala, così si svolgeranno le analisi medico legali al Santissima Trinità. Il signor Francesco si è scagliato contro le malelingue che hanno preso piede su Facebook respingendo le insinuazioni e confermando che sua figlia e la sua famiglia si sono vaccinati: “Mia figlia aveva ricevuto la seconda dose ai primi di agosto, punto. […] Ciò che chiediamo, anche in vista del funerale, ancora da fissare, è il silenzio”.