Da mesi ormai, Matteo Bassetti è perseguitato da insulti e minacce da parte dei no-vax, che hanno iniziato non solo a mandargli messaggi social dal tono minatorio ma anche a chiamarlo ripetutamente nel mezzo della notte. L’infettivologo del San Martino di Genova, tempo fa, ha raccontato di aver ricevuto cinquanta chiamate in una notte quando la campagna di comunicazione sulla vaccinazione è stata da lui abbracciata con piena partecipazione.
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Un clima di odio continua a serpeggiare attorno alla sua figura, diventata nota soprattutto in televisione grazie alle sue ospitate in molte trasmissioni. Recentemente l’esperto è intervenuto come ospite ad Agorà su Rai 3, dove ha raccontato ancora una volta di subire da parte dei no-vax continue persecuzioni, un clima di odio che secondo Bassetti è “fomentato da chi ha come unico interesse quello di denigrare chi propone vaccini”.
Matteo Bassetti minacciato dai no-vax
Le chiamate hanno iniziato a perseguitarlo dopo che è stato pubblicato il suo numero di telefono lo scorso mese di agosto su una chat di Telegram, e la notte del 29 agosto hanno avuto inizio le minacce, come raccontato da Matteo Bassetti che ha detto di aver ricevuto una cinquantina di telefonate. Ma da quella notte le minacce non si sono arrestate sui social e non solo: il medico è stato seguito fino a casa sua da alcuni soggetti sospetti. Nel corso del suo intervento ad Agorà, l’infettivologo ha dichiarato: “Ancora c’è chi si diverte nel pieno della notte a chiamare dicendo ogni cosa possibile su di me e la mia famiglia”.
Un clima di odio che è stato denunciato dall’esperto che ha rivelato di essersi rivolto alla Procura di Genova e che vuole proseguire a sgominare: “Se non hanno ancora visto ancora la polizia alla loro porta, la vedranno a breve, andrò fino in fondo perché questa gente deve pagare tutto”. Matteo Bassetti ha ancora una volta condannato la violenza che da mesi lo sta attanagliando, con offese social e chiamate ricorsive da parte dei no-vax che lo criticano e minacciano solo per aver fatto il suo dovere di medico: esortare popolazione di vaccinarsi. “Noi medici siamo servitori dello Stato, con la campagna vaccinale stiamo servendo lo Stato” – con queste parole ha difeso il suo ruolo da medico ed infettivologo.