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Dire ciò che si pensa in un mondo di maschere, è un atto di coraggio

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Viviamo ormai in un mondo privo di valori, vuoto, dove non conta quello che siamo e quello che valiamo.
Dobbiamo nasconderci dietro delle maschere e mostrarci agli altri come la società ci impone di essere per non rischiare di venire etichettati come persone fuori dalle regole, non conformi.

Non abbiamo più la possibilità di esprimere le nostre opinioni perché diventiamo “scomodi” per un sistema che ci impone di vivere di finzioni.

E finiamo per rendere tutto più complicato, dovendo fingere sempre, anziché essere noi stessi, nella nostra naturalezza.

Abbiamo costruito un mondo fatto di apparenze, privo di valori e di rapporti umani. Abbiamo il timore di esprimerci, di dire le nostre opinioni, soprattutto se questo è in contrasto con quello che pensa chi abbiamo di fronte.

Ci portiamo dietro questa pesante eredità lasciata da chi ci ha preceduto, che per timore di restare solo, essere deriso e allontanato dagli altri.

Per questo motivo abbiamo scelto di prendere la strada più semplice e nasconderci dietro una maschera che ci nasconde dalle persone e ci permette di adattarci alle situazioni che incontriamo nella nostra vita.

Siamo diventati dei vigliacchi, incapaci di affrontare il prossimo per timore di essere giudicati e lasciati soli.
Non riusciamo più a difenderci e ci sottomettiamo alle decisione di chi ci vive intorno impotenti e intimoriti come se le nostre opinioni non contassero più nulla per nessuno.

E questo accade nella vita privata e nel lavoro, dove ci si esprime a convenienza, seguendo degli schemi stabiliti, assumendo le sembianze di un burattino, costretto ad eseguire quello che gli viene imposto, senza poter fare obiezione.

La conseguenza di agire nascondendoci dietro una maschera e’ quella di perdere la nostra personalità , smettendo di essere noi stessi, di essere veri e di mostrare diverse sfaccettature a seconda della situazione in cui ci troviamo.
Assumeremo così degli atteggiamenti di circostanza che ci costringeranno e fingerci sempre gentili e disponibili, accomodanti e compiacenti con tutti.

Indossare questa maschera ci porta inoltre a compiere uno spreco di energie non indifferente.
Non poter essere naturali e spontanei infatti, significa sforzarci a mentire in ogni occasione e questo sforzo si traduce in una dispersione inutile di energie per ottenere qualcosa di finto che non ha niente a che fare con la realtà.

Ci nascondiamo dietro una maschera fingendo di essere veri, senza sapere che il vero coraggio è quello di mostrarci per come siamo, ed esprimerci senza maschere.

Dovremmo trovare la forza di liberarci da questa schiavitù di seguire degli schemi e mentire sempre a tutti e per primi a noi stessi.

Cancellare il timore di non piacere agli altri o non sentirci adeguati a loro, solo per paura di essere allontanati dal gruppo.

Quelle persone che tanto ci spaventano sono proprio quelle che hanno maggiormente paura e sono particolarmente insoddisfatte di quello che sono.

Essere sinceri ed onesti fa parte della natura umana e per esserne sicuri basta osservare i bambini che, non avendo ancora degli schemi, rispondono in modo spontaneo dicendo sempre quello che pensano.
Un vecchio detto diceva:

“Mille volte meglio una verità che fa male di una bugia che fa male piuttosto che una verità che illude!”
Anche Freud sosteneva che
“scherzando si può dire tutto, anche la verità”.

“Il rifiuto assurdo della verità è naturale nell’uomo. L’uomo non vuole essere, ma apparire. Non vuole vedere ciò che è, cerca solo di prendersi per il personaggio che gli altri vedono in lui.”
-Svami Prajnanapada

Siate liberi, siate coraggiosi, siate voi stessi, siate sinceri.

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