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Laura Pausini non canta la famosa canzone: “E’ una canzone politica”. E’ bufera

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Laura Pausini, cantante di fama internazionale, amatissima in Sud America ed in Spagna, è stata recentemente travolta dalle critiche da parte degli spagnoli, per aver rifiutato di cantare Bella Ciao, in occasione di una sua ospitata nel programma El Hormiguero. Il rifiuto dalla cantante romagnola, che si è giustificata asserendo che è una canzone politica e che quindi non voleva veicolare un messaggio in tal senso, le è costato sonore critiche sui social da parte non solo degli spagnoli.

Una polemica accesa, che è stata capitanata da commenti di denuncia e di disappunto quali: “Rifiutarsi di cantare Bella Ciao dice molto su Laura Pausini e nulla di positivo” – “Non è politica, è antifascista” – “Perché non cantare un pezzo contro le dittature?”.

Laura Pausini nella bufera: la cantante si rifiuta di cantare Bella Ciao, il web la mette sotto attacco

Ma la Pausini è stata difesa da diversi fan che invece hanno fatto un resoconto delle posizioni espresse dalla loro beniamina, le quali a loro dire sarebbero una conferma del fatto che in passato ha affrontato temi politici, come quando si è scagliata contro i politici italiani che hanno fatto dichiarazioni di natura omofoba. Ma la difesa dei suoi fan non ha placato la bufera scoppiata dopo che Laura Pausini si è rifiutata di cantare Bella Ciao, nel corso della sua partecipazione ad un popolare programma della tv spagnola.

Laura Pausini si rifiuta di intonare Bella Ciao

Alle voci polemiche scorrazzate a lungo in rete, ha deciso di replicare personalmente Laura Pausini che si è affacciata su Twitter per motivare le ragioni della decisione di non cantare l’inno dei partigiani, canzone simbolo della lotta contro il fascismo.

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Così dopo aver subito dei feroci attacchi social, la cantante emiliana ha scritto nel suo tweet: “Non canto canzoni politiche, né di destra né di sinistra. Canto quello che penso della vita da 30 anni. Che il fascismo sia una vergogna assoluta sembra ovvio a tutti. Non voglio che nessuno mi usi per propaganda politica. Non inventare ciò che non sono”. La cantante ha precisato nel suo post le ragioni per cui ha deciso di non voler in nessuna circostanza cantare delle canzoni con un messaggio di tipo politico, sostenendo di non volersi in alcun modo schierare, ma nel suo cinguettio non si è astenuta dal condannare pubblicamente il fascismo.

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