“Ringrazio Dio di essere ancora vivo. Sono stato in coma, ma adesso sto bene”. Sono queste le prime parole pronunciate da Lapo Elkann in merito all’incidente stradale che l’ha coinvolto una decina di giorni fa.
Il nipote di Gianni Agnelli si trovava a Tel Aviv, una città israeliana situata sulla costa del Mar Mediterraneo, quando è rimasto coinvolto in un incidente stradale di cui non si conoscono ancora le dinamiche.
Lapo Elkann è stato ricoverato in codice rosso a causa di un incidente
Ne parla solo ora, in un’intervista al Corriere della Sera, dell’incidente che l’ha coinvolto una decina di giorni fa ad Israele.
Si era recato in zona per visitare il Muro del Pianto a Gerusalemme, ma è finito, ricoverato in codice rosso all’Assuta Hospital.
Lì i medici sono intervenuti per salvargli la vita, dopo che le ferite e le fratture riportate nel sinistro, lo hanno lasciato in coma per diversi giorni.
“Adesso desidero solo fare del bene. Adesso ho capito il mio nuovo motto di vita”, dichiara Lapo Elkann.
l momento attuale, le dinamiche dell’incidente non sono ancora note. Pare che il sinistro sia avvenuto alle 19 e che anche altri veicoli erano coinvolti.
Il presidente di Italia Independent Group, al momento del sinistro era solo in macchina e ha perso subito conoscenza.
Le condizioni attuali
Una volta che i medici lo hanno dichiarato fuori pericolo, hanno provveduto a trasferirlo in una clinica svizzera, dove si stanno personale esperto si sta prendendo cura di lui.
Nonostante l’incidente sia avvenuto più di una settimana fa, la notizia è arrivata ai media italiani solo adesso. Lapo Elkann in video conferenza ha rassicurato tutti sulle sue condizioni di salute:
“Voglio innanzitutto ringraziare Dio, e poi i medici israeliani e quelli europei. Ringrazio Dio di avermi dato la possibilità di ridarmi la vita. Voglio dedicare il mio tempo, il mio cuore e risorse economiche a fare del bene occupandomi della mia Onlus, che non è un capriccio da bambino viziato. Umanamente Lapo Elkann non è come lo descrivono gli altri ma un uomo con il cuore aperto”.
Durante la video conferenza ha rivolto un pensiero speciale alle persone sofferenti che ha visto morire in nell’ospedale israeliano, in cui è rimasto ricoverato fin quando le sue condizioni non gli hanno permesso di partire per la Svizzera.
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