Silvio Berlusconi ha rischiato una condanna a sei anni, o quantomeno questa é stata la pena chiesta dall’accusa nel caso ”Ruby ter”, conclusosi, invece, con un’assoluzione. Tuttavia, l’ex Premier non ha mollato, continuando ad essere difeso strenuamente dai suoi avvocati. In diverse occasioni, proprio Berlusconi ha ammesso di aver trascorso le domeniche e parte del tempo libero in compagnia dei suoi legali, al fine di affrontare i processi che l’hanno visto in qualità di imputato.
A pronunciarsi sono stati i giudici del Tribunale di Milano che hanno optato per l’assoluzione, non solo per Silvio Berlusconi, ma anche per la stessa Karima el Mahroug, meglio nota col nome di ”Ruby”. Qual é stata la formula terminativa con cui i giudici si sono pronunciati nel caso specifico?
”Il fatto non sussiste”, secondo il Tribunale che, praticamente, ha assolto tutti, ”Olgettine” comprese. Oltre a Silvio Berlusconi, il processo ha coinvolto ben venticinque persone, accusate di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza; vediamo, nello specifico, di chi si tratta.
Silvio Berlusconi, la sentenza del processo ”Ruby ter”: é assoluzione
Silvio Berlusconi ha vinto su tutti i fronti nel caso ”Ruby ter”, conclusosi, per tre posizioni in particolare, con la dichiarazione di estinzione del reato per prescrizione, pronunciata dalla Settima Sezione Penale del Tribunale di Milano. Anche gli altri ospiti di Arcore sono stati assolti, come il presidente di Medusa, Carlo Rossella, e la senatrice Maria Rosaria Rossi.
In particolare, é trapelato che Barbara Guerra, accusata di calunnia, abbia ottenuto una sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione. In merito a ciò, si é pronunciato uno dei legali del processo contro Silvio Berlusconi e altri imputati, Federico Cecconi, che si é detto molto soddisfatto del risultato raggiunto.
”É un’assoluzione con la formula più ampia e più piena possibile, non posso che essere enormemente soddisfatto, tre su tre!”, ha commentato il legale, orgoglioso del risultato del proprio, incessante, lavoro. Anche Silvio Berlusconi, adesso, in riferimento al caso ”Ruby ter”, potrà dormire sonni tranquilli, al termine di una dura ed estenuante battaglia legale senza esclusione di colpi che l’ha visto trionfare, infine, sull’accusa mossa a suo carico.
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