Paolo Brosio sconvolto dalla recente perdita della sua adorata madre, la signora Anna, venuta a mancare lo scorso 18 aprile dopo aver spento il 7 aprile 102 candeline, ha raccontato un particolare su quanto accaduto dopo la morte della donna, che secondo il suo parere a qualcosa di miracolosa. La signora Anna Marcacci Brosio che si è fatta conoscere come mamma di Brosio e per la sua simpatia aveva un rapporto speciale con il figlio, con il quale viveva insieme in Versilia, a Vittoria Apuana.
Nell’ultimo periodo della sua vita, vista l’età, le sue condizioni di salute si erano fatte preoccupanti: prima del suo compleanno l’anziana donna è stata ricoverata in ospedale presso il San Camillo, di Forte dei Marmi, in provincia di Lucca, dove è deceduta per un malore. Paolo Brosio in una recente intervista rilasciata ai microfoni della trasmissione radiofonica I Lunatici in onda su Radio2, a cura di Roberto Arduini ed Andrea Di Ciancio ha parlato del dolore per la perdita dell’amate madre, alla quale era molto legato.
Non sorvolando sul suo dolore l’ex inviato di Emilio Fede ha condiviso un aneddoto: un episodio particolare è accaduto dopo la morte della madre e lui da fervente credente ha letto in esso qualcosa di miracoloso, da ricollegare alla stessa mano della signora Anna.
Paolo Brosio, il racconto del “miracolo” della madre
“L’ho vista esalare l’ultimo respiro da una telecamerina su whatsapp. Ero a Brescia non potevo essere in ospedale quella mattina. Dopo dieci minuti che la mamma è ispirata è arrivata l’autorizzazione per aprire un cantiere in Erzegovina e fare un pronto soccorso per tutte le etnie e le religioni cui da cinque anni sto lavorando” – questo quanto svelato da Paolo Brosio che ha visto in questa concatenazione di eventi una sorta di intercessione di sua madre.
Proseguendo il suo racconto, l’ex giornalista ha spiegato con commozione ed orgoglio: “Quando la mamma è volata in cielo ha subito tirato per la giacca la Madonna e si è adoperata per far partire il cantiere. Il giorno dopo c’erano 19 operai che lavoravano e abbiamo iniziato la più grande opera di Medjugorje. Parliamo di un’opera molto grande. Aiuterà 90.000 persone di tutte le etnie e religioni. La mia mamma è andata in paradiso e mi ha fatto partire il cantiere. C’è già la prima soletta di cemento armato. Mi aiuterà con la provvidenza divina”.
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Nel corso della sua intervista ai microfoni de I Lunatici, l’uomo ha confessato che è stato per lui molto difficile affrontare i giorni successivi alla morte dell’amato genitore: “Nei primi giorni dopo la sua morte ho provato un dolore devastante. Mi sentivo vuoto. Non pensavo di provare un dolore così grande. Ma se quando hai un problema ti affidi alla fede, lei ti aiuta subito. Ti porta consolazione. La preghiera è un balsamo. Qualche notte mi sono alzato di scatto perché la sentivo come se camminasse in casa”.
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