Qualche anno fa, precisamente nel 2017, papa Francesco ha proclamato, durante la celebrazione della messa al santuario di Fatima, santi Francesco e Giacinta Marto, i pastorelli ai cui la Madonna era apparsa a Fatima. I due sono morti poco tempo dopo le apparizioni, a differenza di suor Lucia morta il 13 giugno 1917, ma a distanza di tempo la Chiesa Cattolica ha riconosciuto la santità dei due pastorelli, mentre suor Lucia è stata dichiarata “venerabile” da papa Francesco ma anche custode del terzo segreto di Fatima.
L’incontro del pontefice con il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, ha sancito la promulgazione del Decreto per attribuire le “virtù eroiche” a suor Lucia, la sola dei tre pastorelli di Fatima ad aver tramandato il “terzo segreto”. Secondo la ricostruzione fatta dopo una serie di apparizioni della Vergine Maria nella Cova de Iria, a Fatima, a cui lei ebbe modo di assistere insieme ai due cugini Francesco e Giacinta Marto, i tre ebbero modo di fare da tramite dei messaggi ricevuti.
L’annuncio di papa Francesco su Suor Lucia
Dopo la morte dei cugini, lei è rimasta la sola custode del messaggio della Madonna e l’ultima testimone delle apparizioni della Madonna di Fatima avvenute nel 1917. Suor Lucia ha deciso di affidare l’ultimo segreto di Fatina alla scrittura di quattro documenti datati tra il 1935 ed il 1941, mentre uno successivo risalente al 1944 è quello contenente il “terzo segreto”, che è stato in seguito rivelato da San Giovanni Paolo II nel 2000.
Nella “Positio Super Vita, Virtutibus et Fama Sanctitatis” consegnata al Santo Padre non solo è contenuta la biografia di suor Lucia avvalorata dalla documentazione raccolta in fase diocesana tra il 2008 e il 2017, ma si annoverano anche le virtù della religiosa, le testimonianze di 61 soggetti ma anche diari e documenti inediti. Tutta questa documentazione presentata in modo approfondito si è confermato l’apparato probatorio documentale per avvalorare la vita virtuosa del “Servo di Dio”.