Nel nostro Paese, la pensione rappresenta un pilastro fondamentale del sistema previdenziale, ma cosa succede se non hai mai lavorato o versato contributi? Esistono soluzioni per chi si trova in questa situazione? Si sa bene che per poter ricevere una pensione tradizionale, è necessario aver raggiunto l’età di 67 anni e aver accumulato almeno 20 anni di contributi. Tuttavia, ci sono strumenti specifici messi a disposizione dalla previdenza sociale per proteggere coloro che si trovano in condizioni di bisogno.
L’assegno sociale: Questa prestazione assistenziale è destinata a coloro che hanno raggiunto i 67 anni senza aver versato i contributi necessari per una pensione. Per richiederlo, è essenziale essere residenti in Italia e avere un reddito annuo inferiore a 6.542,51 euro per le persone sole o 13.085,02 euro per i coniugati. L’importo dell’assegno sociale per il 2023 è di 503,27 euro mensili, per un totale annuo di 6.542,51 euro.
Pensione senza aver mai lavorato o versato contributi
La pensione di invalidità civile: questa erogazione previdenziale è destinata a chi, prima di raggiungere i 67 anni, ha problemi di salute che riducono la capacità lavorativa e si trova in una situazione di bisogno economico. È importante non confondere questa pensione con l’assegno ordinario di invalidità o la pensione di inabilità previdenziale, che richiedono almeno 5 anni di contributi.
Al compimento dei 67 anni di età, la pensione di invalidità civile si trasforma automaticamente in assegno sociale, con questo passaggio si garantisce che chi ha bisogno di sostegno economico continui a ricevere una somma di denaro anche dopo aver raggiunto l’età pensionabile.
Tirando le somme si può concludere che coloro che si trovano in una situazione in cui non hanno versato contributi o ne hanno versati pochi che possono beneficiare di alcune alternative, si tratta nello specifico di strumenti e di soluzioni che possono aiutare i soggetti a poter ottenere un sostegno economico indispensabile nel corso della terza età.
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