C’è stato un cambiamento significativo nella direzione de La Stampa, uno dei principali giornali italiani. Il 5 ottobre, il gruppo Gedi ha rivelato che Massimo Giannini si appresta a lasciare il suo incarico di direttore. Andrea Malaguti, attuale vicedirettore vicario, è stato scelto come suo successore e assumerà il nuovo ruolo a partire dal 7 ottobre, come confermato da Corrado Corradi, AD di Gedi News Network.
Giannini non si allontanerà dal mondo del giornalismo visto che torna a Repubblica, il giornale con cui ha una lunga storia, assumendo il ruolo di editorialista e commentatore. Contribuirà anche come autore di podcast. Gedi ha espresso la sua gratitudine per il duro lavoro e la dedizione di Giannini, sottolineando come abbia elevato il prestigio e l’autorevolezza de La Stampa.
Massimo Giannini torna a Repubblica lasciando la direzione de La Stampa ad Andrea Malaguti
Per quanto riguarda Malaguti, la sua nomina segna un passo avanti nell’evoluzione del giornale. È incaricato di accelerare l’innovazione in corso, con un focus particolare nel rafforzare la connessione tra La Stampa e la sua base di lettori locali, onorando la ricca tradizione editoriale del giornale. Questo cambio di leadership indica un rinnovato interesse per le questioni locali di Torino e del Piemonte, contrapponendosi all’approccio più nazionalmente orientato adottato durante la direzione di Giannini.
Il 57enne Malaguti, bolognese, lavora da anni alla Stampa, dove ha ricoperto tra il ruolo di capo della redazione sportiva ed anche della cronaca di Torino, oltre a svolgere il lavoro di corrispondente da Londra per poi ricoprire quello di cronista parlamentare a Roma. Nell’aprile 2020, il giornalista è stato nominato alla direzione, per volere dello stesso Giannini che lo aveva voluto come vicedirettore vicario. Tra le ultime novità del gruppo editoriale si segnala anche il cambio alla direzione nel Secolo XIX, lo storico quotidiano genovese: Luca Ubaldeschi lascia dopo quasi 5 anni il testimone a Stefania Aloia, giornalista che si è fatta conoscere lavorando per la Repubblica, dove nel marzo 2021 era diventata vicedirettrice.
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