Durante una puntata di Dritto e Rovescio, Paolo Del Debbio è stato costretto ad intervenire in una discussione accesa tra Giuseppe Cruciani e Claudia Fusani. Il dibattito era incentrato sulla guerra tra Israele e Hamas e l’evacuazione di Gaza City. Cruciani ha criticato la sinistra italiana per il suo sostegno alla causa palestinese, un punto di vista che la Fusani ha contestato. Nello studio di Dritto e Rovescio si è respirata aria tesa, per via dell’acceso confronto sulla situazione in Medio Oriente, con la guerra tra Israele e Hamas, che ha infervorato gli animi degli ospiti di Del Debbio.
Israele ha ordinato l’evacuazione dei civili di Gaza City, una mossa che Hamas ha etichettato come “propaganda e guerra psicologica”. Giuseppe Cruciani ha attaccato la sinistra italiana: “La sinistra italiana negli ultimi trent’anni ha sempre sostenuto la causa palestinese”. La Fusani ha replicato, distinguendo tra la Palestina e Hamas. La discussione è diventata sempre più accesa, con Cruciani che ha sottolineato il suo punto di vista avvolto in una bandiera israeliana durante una trasmissione radiofonica.
Dritto e rovescio, accesa discussione tra gli ospiti di Paolo Del Debbio
Qualche ora prima, in radio, Cruciani si era presentato in onda avvolto dalla bandiera israeliana commentando: “Ovviamente non è uno scherzo, è una cosa molto seria, da una parte c’è il governo legittimo di uno stato democratico. Ripeto, un governo contestabile, non c’è dubbio, ma il governo legittimo di uno stato democratico, che funziona democraticamente con le elezioni, i suoi giudici, eccetera. Dall’altra parte c’è un gruppo di spietati terroristi infami e assassini”.
"La sinistra italiana ha sempre sostenuto la causa palestinese"
Giuseppe Cruciani a #Drittoerovescio pic.twitter.com/gSTdlBNR50
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) October 12, 2023
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Paolo Del Debbio è intervenuto più volte per calmare gli animi dei suoi ospiti che si sono infervorati presi da un tema alquanto controverso, evidenziando ancora una volta la complessità della situazione in Medio Oriente, divenuta il fulcro di una discussione scottante che pone al centro tensioni globali ma anche opinioni contrastanti e forti emozioni.