Alessandro Orsini, rinomato professore di sociologia del terrorismo internazionale che si è fatto conoscere grazie a diverse ospitate in televisione, ha recentemente condiviso il suo dolore e la sua frustrazione riguardo alla sua carriera accademica in Italia. Nel suo sfogo, Orsini rivela come la sua carriera sia stata “letteralmente distrutta” a causa delle sue analisi e personali ma critiche opinioni sul conflitto tra Ucraina e Russia, e su quello tra Israele e Hamas.
“La mia carriera accademica è stata letteralmente distrutta”- ha affermato Orsini ospite della trasmissione. È sempre Carta bianca, sottolineando la gravità delle ingiustizie, delle angherie e delle vendette personali e istituzionali che ha subito nel mondo accademico italiano. Nel suo sfogo l’accademico ha poi aggiunto: “Vorrei rispondere a coloro che dicono che avrei detto le cose che ho detto sull’Ucraina e la Palestina per avere un ritorno personale invocando il mio licenziamento”.
Alessandro Orsini si sfoga amaramente
Queste esperienze hanno portato Alessandro Orsini a considerare la possibilità di lasciare il suo amato paese, in cerca di opportunità e di un ambiente più giusto e accogliente altrove. Orsini è noto per la sua franchezza e la sua dedizione alla ricerca accademica, le sue opinioni non sono sempre state ben accolte, portando a tensioni e conflitti con altri professionisti e autorità nel campo.
Durante una recente apparizione televisiva, Orsini ha avuto uno scambio acceso con la conduttrice Bianca Berlinguer, sottolineando la necessità di elevare la qualità del dibattito pubblico in Italia, un paese che, secondo lui, è afflitto da una mancanza di conoscenza in materia di sicurezza internazionale.
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Nonostante le sfide, Orsini rimane impegnato nella sua ricerca e continua a condividere le sue analisi e scoperte con il pubblico. “Per avere rivelato i risultati delle mie ricerche accademiche su questi temi drammatici, la mia carriera accademica è stata letteralmente distrutta. In Italia non ho più un futuro e progetto la mia fuoriuscita dal mio amato Paese ormai da tempo, al momento opportuno, compatibilmente con i tempi legati ai bisogni della mia famiglia illuminata da un bimbo meraviglioso”, lo sfogo del professore di sociologia del terrorismo internazionale è stato anche riportato sulla propria pagina Facebook.
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