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Giulia Cecchettin, Cruciani sbotta: “Da uomo non mi sento colpevole”

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Giuseppe Cruciani, noto giornalista e conduttore radiofonico italiano, ha recentemente espresso il suo punto di vista riguardo la tragica vicenda dell’omicidio di Giulia Cecchettin, sollevando un dibattito significativo. Durante la sua trasmissione “La Zanzara”, Cruciani ha affrontato il tema dei femminicidi in Italia, ponendo l’accento sulla responsabilità individuale e criticando la tendenza a colpevolizzare l’intera società.

Cruciani

“Qui l’unico colpevole è Filippo Turetta, non è né il patriarcato, né l’educazione sessuale che non c’è, né gli uomini in quanto tali. Il colpevole è uno stronzo assassino maledetto che dovrebbe stare in galera tutta la vita”, ha detto Giuseppe Cruciani durante un intervento effettuato durante la trasmissione La Zanzara. Con queste parole, Cruciani ha chiarito che, nel caso specifico dell’omicidio di Giulia Cecchettin, l’unico colpevole è l’assassino condannato. (Continua dopo la foto)

Giulia

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Il conduttore ha espresso disaccordo con le posizioni di alcune femministe, guidate da Elena Cecchettin, sorella della vittima, che tendono a generalizzare la colpa a tutti gli uomini. “La vicenda è tragica ovviamente, ma ripetete con me: ‘Io non mi sento colpevole, io non mi sento colpevole, io non mi sento colpevole, io in quanto uomo non mi sento colpevole!’. Io non mi sento colpevole di un emerito ca**o”, ha detto ancora Cruciani nel suo intervento, mettendo in discussione questa visione.

Cruciani ha poi spostato l’attenzione sul sistema giudiziario italiano, evidenziando come il vero problema sia la presenza di persone che hanno commesso crimini gravi, come omicidi, e che oggi sono libere. “Il vero problema è che in Italia c’è una marea di gente che ha ammazzato a coltellate, a pistolettate moglie e fidanzata ed oggi sono tutti liberi. Questo è il problema”, ha concluso Cruciani, citando l’esempio di Dimitri Fricano.

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