La vita di Giulia Cecchetin, tragicamente interrotta, si dipana come un romanzo incompiuto, tra arte, famiglia e sogni. La giovane studentessa, vittima di un omicidio perpetrato dal suo ex compagno, Filippo Turetta, ha lasciato una famiglia in lutto, una comunità sconvolta e molte domande senza risposta.
La Famiglia Cecchetin: Un Mosaico di Passioni e Professioni
Giulia proveniva da una famiglia variegata e affiatata. Il padre, Gino Cecchetin, aveva avviato un’impresa nel settore dell’elettronica, viaggiando oltre i confini nazionali e contribuendo a un vivace contesto familiare. La madre, Monica Camerotto, scomparsa un anno prima della tragedia, aveva lasciato un vuoto incolmabile. La coppia aveva tre figli: Elena, Giulia e Davide, ognuno con la propria unicità e vicinanza fraterna.
Carla Gatto: La Nonna Pittrice e Guida Spirituale
Un ruolo fondamentale nella vita di Giulia fu quello della nonna paterna, Carla Gatto, una pittrice rinomata di Rovigo. Condividendo con lei la passione per l’arte, Giulia trovava nella nonna non solo un modello ispiratore ma anche una guida spirituale. La nonna descrive Giulia come una ragazza di grande sensibilità, rispetto e gentilezza, attribuendole un’educazione arricchita dall’arte e dalla famiglia. Questo legame speciale si rifletteva nelle aspirazioni future di Giulia, che aveva deciso di diventare illustratrice di libri, un sogno tragicamente mai realizzato.
Le Parole dello Zio e il Dolore Ineffabile
Andrea Camerotto, zio di Giulia e vivaista di professione, ha espresso il suo dolore e incredulità di fronte alla tragedia. Le sue parole durante la giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, dove indossava un fiocco rosso, rispecchiano il turbamento di tutta la famiglia. Ricordando Giulia come una ragazza sempre sorridente, intelligente e buona, lo zio sottolinea anche la bontà di Giulia, che forse ha contribuito alla sua tragica fine. L’immagine di Giulia, orfana di madre e supportata da una famiglia diversificata, emerge come quella di una giovane donna piena di vita, sogni e amore per i propri cari.
La storia di Giulia Cecchetin è un monito sulla fragilità della vita e sull’importanza di prestare attenzione ai segnali di pericolo nelle relazioni. La sua famiglia, attraverso il dolore e la memoria, continua a lottare per tenere viva la sua eredità di gentilezza, arte e amore.
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