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Chiara Ferragni, maxi multa con i pandori rosa Balocco. Selvaggia Lucarelli attacca: “La ricchezza non ti basta mai!”

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Chiara Ferragni è stata sanzionata insieme alla ditta Balocco con una multa di quasi un milione da parte dell’Antitrust.

Chiara Ferragni e la multa da un milione: il caso dei pandori rosa di Balocco

Proprio in queste ore l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha imposto una sanzione pecuniaria significativa nei confronti dell’influencer di spicco Chiara Ferragni e della ditta Balocco. Il motivo di tale penalità riguarda l’utilizzo improprio del termine “beneficenza”, specialmente quando è rivolto al sostegno di bambini affetti da malattie. Dopo la vendita dei pandori rosa dello scorso anno, è arrivata una maxi multa alla Ferragni e la giornalista Selvaggia Lucarelli non ha risparmiato le sue critiche.

La giornalista e critica Selvaggia Lucarelli ha espresso il suo disappunto tramite un post su Instagram. Ha evidenziato che, nonostante la notevole fortuna accumulata, Ferragni avrebbe cercato di accrescere ulteriormente i propri guadagni mediante azioni che sfruttano la sensibilità legata alla salute dei bambini.

“Insomma, sei ricca, ma evidentemente la ricchezza non ti basta mai. Devi arricchirti pure usando a sproposito la parola beneficenza destinata alla cura di bambini malati”

 

Selvaggia Lucarelli contro Chiara Ferragni

La Lucarelli ha già trattato il tema, precedentemente citato come “l’operazione Balocco“, sulle pagine del quotidiano ‘Il Domani‘ e nel suo podcast ‘il Sottosopra’. Ha marcato la distinzione tra atti di genuina carità e le mosse di marketing che solo superficialmente si rivestono di intenti altruistici, sottolineando l’aspetto moralmente discutibile di tali manovre, specialmente quando coinvolgono i piccoli pazienti e le istituzioni sanitarie che ne hanno cura.

A seguito della maximulta, Lucarelli ha riflettuto sull’impatto di questa misura sulla vita personale e professionale di Ferragni, suggerendo che per l’influencer, abituata a cifre considerevoli, tale ammenda rappresenti poco più di una lieve scocciatura. Nonostante l’attuale silenzio digitale, è probabile che l’attività di Ferragni continuerà senza grandi cambiamenti, con la possibilità che la dinamica di sfruttamento dell’immagine dei propri figli per creare “engagement e dunque ricchezza” persista.

Ad ogni modo, l’aspetto che potrebbe subire delle variazioni, secondo Lucarelli, è il modo in cui le aziende gestiranno le future collaborazioni con i personaggi pubblici in iniziative di natura benefica. La giornalista conclude ponendo l’accento sull’importanza e sulla sacralità della beneficenza, un’attività che, a suo dire, dovrebbe essere condotta con serietà e integrità, senza essere sfruttata per interessi personali o commerciali. Lucarelli si mostra irremovibile nella sua battaglia per una beneficenza autentica e trasparente, senza risparmiare critiche a nessuno, dalla celebre influencer fino alle più umili raccolte fondi parrocchiali.

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