La controversia legale tra Fedez e Selvaggia Lucarelli ha raggiunto un nuovo punto critico. Recentemente, la giornalista ha usato il termine “Bimbo minkia” riferendosi al rapper su una piattaforma di social media, e ora si trova ad affrontare la possibilità di un processo per diffamazione.
La situazione si complica poiché è stata presentata una sentenza della Cassazione datata aprile 2022, la quale potrebbe influenzare il caso, avendo dichiarato che tale espressione suggerisce una “persona con quoziente intellettivo limitato”.
Fedez vs Selvaggia Lucarelli: si procede per vie legali
Il background di questa disputa si intreccia con la polemica sulle sponsorizzazioni di prodotti pasquali legate a Chiara Ferragni, moglie di Fedez. Nel frattempo, il rapper non sta a guardare e, assistito dal suo legale Gabriele Minniti, ha deciso di procedere legalmente contro Lucarelli. La procura, guidata da Letizia Mocciaro, sta portando avanti le indagini, che potrebbero culminare con una richiesta di processo per Lucarelli.
Per chi potrebbe non essere al corrente, il riferimento “Dillo alla mamma, dillo all’avvocato” proviene da un video di Luis Sal, un noto YouTuber con oltre 2,2 milioni di follower. Nel video, Sal discute la conclusione della sua collaborazione con il podcast Mucchio Selvaggio, co-condotto con Fedez. Lucarelli, seguendo da vicino le vicende di Fedez e Ferragni, ha espresso la sua opinione in merito, lodando lo stile del video di Sal e, successivamente, lanciando il suo commento infamante nei confronti del rapper.
“Luis Sal – come scrisse Selvaggia – è il primo ex collaboratore ed ex amico di Fedez che dopo la solita dinamica di liti e rancori, anziché scomparire con la coda tra le gambe, affronta il bimbominkia frontalmente, con un certo coraggio. Fedez è una falena: ha bisogno della luce altrui per orientare la bussola del suo successo. Esaurito un neon, ne cerca un altro, sbattendo sempre la porta. Spero che Fedez non se la prenda, nel caso chiama la mamma, chiami l’avvocato”.