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Pandoro-gate, parla l’esperto di comunicazione: “Ecco qual è il futuro di Chiara Ferragni”

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Il recente episodio che ha coinvolto Chiara Ferragni e i pandori Balocco ha suscitato numerose discussioni. Il sociologo Massimiliano Panarari, professore di comunicazione presso l’Università di Modena-Reggio Emilia e autore della prefazione del libro “Essere Chiara Ferragni” di Federico Mello, ha espresso il suo punto di vista in un’intervista rilasciata a Giovanni Rossi per Il Giorno.

Caso Chiara Ferragni: l’opinione del sociologo sul futuro dell’influencer

Panarari non ha usato mezzi termini descrivendo la situazione come “una tempesta perfetta” dove vari fattori come il Natale, la beneficenza, e la situazione dei bambini malati si intrecciano con la reputazione e l’affidabilità dell’influencer verso le aziende e i follower.

Ma quali sono le possibili conseguenze per Ferragni? Secondo il sociologo, gli influencer che si appoggiano alla beneficenza sui social devono mantenere una trasparenza assoluta. L’integrità degli accordi è fondamentale per la credibilità di chi è coinvolto. Ferragni ha ottenuto notevoli guadagni da un’iniziativa benefica, ma solo una piccola parte è stata devoluta all’ospedale Regina Margherita, inoltre con un ritardo non collegato al fatturato. I fan si sentono delusi e richiedono verità.

La Ferragni ha provato a rimediare vestendo di grigio, parlando di “errore di comunicazione” e donando un milione di euro all’ospedale pediatrico di Torino, ma questo gesto è stato visto come insufficiente e una risposta che sembra posticipare una riflessione più profonda e inevitabile.

Il sociologo sottolinea l’importanza di una comunicazione autentica e di un impegno consapevole da parte degli influencer, che dovrebbero essere esempi di etica e responsabilità. In un mondo digitale dove l’immagine pubblica è tutto, episodi del genere mettono in luce la necessità di una maggiore onestà e trasparenza. Questo caso apre una discussione più ampia sull’impatto che figure pubbliche come Ferragni hanno sulla società e su come dovrebbero gestire il loro potere e la loro influenza.

Il caso di Chiara Ferragni solleva dunque questioni importanti sul ruolo degli influencer nella filantropia e sull’etica nel marketing. Mentre la generosità è sempre apprezzata, è chiaro che il pubblico si aspetta che le promesse siano mantenute e che le azioni seguano le parole, in modo che la fiducia non venga compromessa.

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