Il panorama dei media italiani si infiamma nuovamente sotto i riflettori di una polemica scottante che vede protagonisti la giornalista Selvaggia Lucarelli e il compagno Lorenzo Biagiarelli.
Fabrizio Corona, figura controversa e noto per le sue uscite senza filtri, ha rilasciato dichiarazioni pungenti sul sito Dillinger News, scatenando un vero e proprio ciclone mediatico.
Corona punta il dito contro la coppia del momento: “Intervenga la Rai!”
Il “re dei paparazzi” Fabrizio Corona ha voluto dire la sua su quanto successo e ha affermato:
“Quello che è successo ai BiagiaLucarelli è quello che succede, prima o poi, a tutti quelli che fondano e basano la propria notorietà su articoli contro sconosciuti senza follower. Tutto ciò per fare notizia e toccare l’indignazione popolare.”
Queste parole hanno acceso il dibattito sul ruolo dei personaggi pubblici e sulla loro influenza mediatica.
Fabrizio Corona: “Loro sono i nuovi Ferragnez”
La coppia Lucarelli-Biagiarelli, per Corona, si configura come i “nuovi Ferragnez”, vivendo di riflettori e operazioni commerciali congiunte.
“Lei e Lorenzo sono diventati a tutti gli effetti i nuovi Ferragnez: lavorano insieme, quando viaggiano raccontano le loro avventure all’unisono, aumentando così follower e visualizzazioni…”
Le parole di Corona si fanno ancora più acute quando tocca il tasto della presunta gestione autoritaria di Selvaggia Lucarelli sulla vita pubblica del compagno:
“Poi, visto il successo e l’aumento dei follower del compagno, ha cominciato a decidere lei i contenuti che lui doveva inserire su Instagram, schiavo e manipolato dalla strega che comunque gli permette uno status sociale e un certo tipo di vita.”
Ma non è finita qui. L’ex fotografo dei vip ha lanciato un appello affinché la Rai prenda posizione: “La Rai dovrebbe sospenderli”, esorta Corona, facendo riferimento alla tragedia della ristoratrice che si è tolta la vita e criticando la Lucarelli e Biagiarelli per le loro posizioni.
La reazione della Rai, così come quella della coppia incriminata, è attesa con trepidazione dagli spettatori e dai lettori, che si trovano divisi tra la difesa della libertà di espressione e il bisogno di etica nella comunicazione pubblica. Resta il dubbio sulle basi delle affermazioni di Corona e sulla legittimità di un eventuale intervento dell’ente radiotelevisivo di Stato.