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La figlia di Califano scatena il caos: il suo giudizio sul film con Gassmann è feroce

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Recentemente è andato in onda su Rai 1 un film intitolato “Califano”, che racconta la vita di Franco Califano, un personaggio noto per la sua complessità. La sua interpretazione è stata affidata a Leo Gassmann. Silvia Califano, la figlia di Franco, ha espresso delusione per come il film ha rappresentato la figura del padre.

Il suo giudizio sul film con Gassmann è impietoso

Lei lo ha descritto come una “versione condensata, affrettata e superficiale” e ha rimarcato che la pellicola non ha dato il giusto spazio ad altre persone importanti nella vita di Califano.

In un’intervista, Silvia Califano ha voluto fare chiarezza, precisando che le sue parole, date in un’intervista a Vanity Fair nel 2013, sono state spesso modificate o pesantemente alterate nelle citazioni recenti. Ha sottolineato che non vuole divulgare ulteriori dettagli privati né parlare oltre del suo rapporto con il padre, poiché quanto riteneva doveroso condividere è già stato espresso nell’intervista di dieci anni fa.

La figlia di Califano senza filtri: Distrugge il film con Gassmann con un commento al veleno

Sul film, Silvia Califano ha voluto correggere alcuni punti, in particolare quelli relativi alla rappresentazione dei suoi genitori, Rita Di Tommaso e Franco Califano. Ha iniziato lodando Gassmann per il rispetto mostrato nel ritrarre suo padre, ma poi ha sottolineato alcune inesattezze storiche, come la data in cui i suoi genitori si sono conosciuti e il fatto che sua madre non fosse incinta al momento del loro matrimonio, a differenza di quanto mostrato nel film.

Inoltre, ha criticato la scelta di includere nel film persone che durante il matrimonio dei suoi genitori erano ancora bambini e quindi non potevano essere amici di suo padre. Ha anche negato la veridicità di una scena che insinua un tradimento da parte della madre e ha messo in discussione la necessità di dipingere suo padre in una luce più favorevole attraverso la fabbricazione di giustificazioni per la fine del matrimonio dei suoi genitori.

Concludendo, Silvia Califano ha riconosciuto che la drammatizzazione è comune nella creazione di biopic, ma ha lamentato che nel film il personaggio di sua madre sia stato privato di ogni tratto caratteristico autentico, lasciando così un ritratto che non rispecchia la realtà.

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