Selvaggia Lucarelli ha condiviso i dettagli sulle vendite del libro di Ilary Blasi, e alcuni fan sembrano increduli e divertiti. Lei, nota per il suo spirito critico, ha postato su una piattaforma sociale che il libro tanto discusso di Ilary Blasi, intitolato “Che stupida”, ha raggiunto le 8.470 copie vendute, un dato aggiornato fino a ieri. Questo numero, sebbene possa sembrare alto, ha sorpreso molti, considerando l’ampia promozione che il libro ha ricevuto.
La verità nascosta: ecco quanti ne ha venduti davvero Ilary Blasi, secondo Selvaggia Lucarelli!
Nonostante le aspettative alte, sembra che il romanzo della celebrità di 42 anni, che racconta la sua storia personale e il suo rapporto con l’ex marito, Francesco Totti, non abbia raggiunto il successo sperato. Il libro, che include persino un invito a cena a Totti per cercare di ristabilire un rapporto, è ora al centro di un freddo silenzio tra i due, con una prossima apparizione in tribunale prevista per il 31 maggio.
La campagna pubblicitaria per “Che stupida” è stata vasta e ha coinvolto la televisione, i social media e incontri pubblici per la sua presentazione. Disponibile per il preordine dal 9 gennaio, il libro è stato pubblicato il 30 gennaio. Tuttavia, dopo un mese dalla sua uscita, le vendite sembrano indicare che non ha incontrato il favore del pubblico come si aspettava.
Quanto ha guadagnato Ilary con il libro
Lucarelli riporta che finora sono state vendute solamente 8470 copie del libro. Le opinioni sulle vendite sono miste: c’è chi dice, con un pizzico di sarcasmo, che queste cifre sono significative per il tipo di pubblico a cui il libro è indirizzato. Altri commenti ironici suggeriscono che il titolo del libro potrebbe riferirsi a chi lo acquista, o mettono in dubbio le capacità di lettura degli acquirenti.
Alcuni sostengono che Ilary Blasi avrebbe potuto adottare una strategia di marketing differente, evidenziando il rilascio troppo vicino al documentario su Netflix che ha coperto argomenti simili. Kiara suggerisce che avrebbe dovuto seguire l’esempio di figure come Lady Diana e Meghan Markle, pubblicando prima il libro e poi rompendo il silenzio in un’intervista televisiva. Amy enfatizza questo punto, suggerendo che un cambio di strategia avrebbe potuto fare la differenza.
Tra le reazioni più pungenti, ci sono commenti che fanno riferimento a metafore irriverenti legate al mondo editoriale, e c’è chi, con un tocco di umorismo, dice che con i guadagni Blasi potrebbe almeno permettersi un caffè.