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Chiara Ferragni, ha vinto lei: il Tribunale respinge il ricorso del Codacons. “La vedremo da Fazio a Che Tempo Che Fa”

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Il Tribunale Amministrativo del Lazio ha detto la sua: “Chiara Ferragni è libera di partecipare a Che tempo che fa”. Il Codacons aveva presentato un reclamo, ma il Tar ha deciso che non ci sono motivi per bloccare la sua apparizione in trasmissione, stabilendo che non ci sono le prove di una violazione anticipata.

Chiara Ferragni: Il Codacons battuto in tribunale! Presto ospite da Fazio

La partecipazione di Chiara Ferragni al programma televisivo era prevista per una domenica sera su Nove, e nonostante le preoccupazioni espresse dal Codacons, l’associazione dei consumatori, circa un possibile squilibrio informativo, il Tar ha ritenuto che non si potessero imporre restrizioni preventive. Il Codacons temeva che l’intervento di Ferragni potesse trasformarsi in una difesa unilaterale riguardo al cosiddetto “pandoro-gate“, un caso in cui è coinvolta anche in una indagine giudiziaria.

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Inaccettabile. Questa è stata la parola usata dal Codacons quando ha parlato della presenza di Ferragni nel programma di Fabio Fazio, sottolineando come fosse offensivo per gli italiani permettere a una figura pubblica sotto indagine di avere tanto spazio televisivo. La loro minaccia era chiara: avrebbero chiesto il sequestro della trasmissione se non fosse stata annullata la sua partecipazione.

Il tribunale dice no al Codacons

Il Codacons ha inviato una diffida formale al canale televisivo e alla società proprietaria, chiedendo un dibattito equilibrato sulla vicenda del pandoro, ma il Tar ha negato il loro ricorso. La decisione non chiude però la porta a futuri interventi, poiché il Tribunale Amministrativo ha lasciato intendere che potrebbe agire se si verificassero effettive violazioni delle regole.

Il Codacons ha espresso la propria delusione, anticipando che seguiranno attentamente la trasmissione e che, in caso di comportamenti scorretti, si aspettano che l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) e il Tar agiscano di conseguenza. L’associazione teme che senza un adeguato contraddittorio, Ferragni possa presentare una versione dei fatti distorta, influenzando negativamente gli spettatori. Hanno inoltre messo in dubbio la neutralità di Fabio Fazio nell’intervistare gli ospiti, insinuando che potrebbe evitare di fare domande scomode.

 

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