Il Codacons ha espresso un forte disappunto nei confronti della condotta sia di Chiara Ferragni che di Fabio Fazio riguardo a un’intervista televisiva. Vediamo quale è stata la reazione dell’ente.
Codacons scatena la tempesta: accuse gravi a Fazio e Ferragni
L’organizzazione tutela i consumatori e afferma con chiarezza che le dichiarazioni di Chiara Ferragni sul “fraintendimento” e la “buona fede” non sono accettabili. Questo perché c’è stata una promozione di pandori che insinuava un collegamento diretto tra gli acquisti e le donazioni a favore di bambini malati di cancro. Il Codacons sostiene che non ci sia spazio per malintesi quando si parla di comunicazioni commerciali che possono trarre in inganno i consumatori.
L’associazione ha anche criticato Fabio Fazio per non essere stato sufficientemente incisivo nell’intervista, non avendo approfondito la questione in modo da fare chiarezza completa sull’argomento. Secondo il Codacons, termini come “fraintendimento” e “buona fede” dovrebbero essere rimpiazzati da parole come “inganno” e “falsità“, suggerendo che Fazio o non ha compreso o ha scelto di non affrontare il problema.
Inoltre, il Codacons cita un passaggio del provvedimento dell’Antitrust che sanziona la questione, specificando che non era chiaro dal messaggio promozionale che il sostegno all’Ospedale Regina Margherita di Torino si riferisse a una donazione già fatta e non legata alle vendite dei pandori. La formulazione e la collocazione del messaggio sulla confezione potevano facilmente portare i consumatori a credere che l’acquisto dei pandori fosse direttamente collegato al finanziamento dell’ospedale.