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Elisabetta Gregoraci è una furia con Nathan Falco: «Sono tornata a casa e l’ho trovato così» – Cos’ha fatto il figlio di Briatore

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Elisabetta Gregoraci non nasconde il suo stupore e disappunto: nel giorno del quattordicesimo compleanno del figlio Nathan Falco, ha scoperto una sorpresa inaspettata. La conduttrice, ospite di Alessandro Cattelan a “Stasera c’è Cattelan”, ha condiviso un episodio che ha leggermente turbato l’equilibrio domestico.

Stasera c’è Cattelan, Elisabetta Gregoraci racconta cos’è successo col figlio

Essendo una mamma moderna, Elisabetta ha sempre puntato su un rapporto di fiducia e amore con il figlio, nato dalla sua relazione passata con l’imprenditore Flavio Briatore. Insieme, hanno costruito una forte connessione, ma non senza una chiara definizione dei confini. “Papà Briatore dice sempre sì, la mamma invece dice sempre no”, ha scherzato Elisabetta durante l’intervista.

Elisabetta Gregoraci è una furia con Nathan Falco: «Sono tornata a casa e l'ho trovato così» - Cos'ha fatto il figlio di Briatore

La Scelta di Nathan ha destato curiosità: il giovane, nel pieno della sua adolescenza, ha deciso di tingersi il ciuffo di biondo. “Ha chiesto il permesso al papà, e io ho trovato il fatto compiuto”, racconta Elisabetta, evidenziando le sfide che l’adolescenza porta con sé: ribellione e desiderio di indipendenza.

“Prima erano solo baci e bacetti, ora sembra che tutto ciò sia finito. Speriamo che quel mondo ritorni”.

Elisabetta Gregoraci è una furia con Nathan Falco: «Sono tornata a casa e l'ho trovato così» - Cos'ha fatto il figlio di Briatore

Nonostante i cambiamenti e la crescita, Nathan è sempre circondato dall’affetto familiare. Elisabetta e Flavio, nonostante la separazione, mantengono un rapporto cordiale e sereno, fondamentale per l’armonia necessaria al benessere del figlio. La loro priorità resta il garantire un ambiente stabile e amorevole, in cui Nathan possa continuare a crescere serenamente.

Mamma Gregoraci, tra affetto e regole, si ritrova a navigare le acque talvolta agitate dell’adolescenza, imparando giorno dopo giorno che il dialogo resta l’ancora di salvezza in questo viaggio chiamato crescita.

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