Adriana Volpe, la clamorosa rivelazione: “Ho pianto, è stato un pianto liberatorio. Per anni mi ha fatto soffrire”

La guerra fredda tra Adriana Volpe e Giancarlo Magalli, combattuta persino in ambito legale, si è conclusa con una sentenza di tribunale, che ha dato ragione alla conduttrice. Un momento liberatorio per l’opinionista del GF Vip, che al settimanale Ora ha spiegato come ha vissuto l’esito della querelle con il suo ex collega.

“Ho pianto ed è stato un pianto liberatorio. E poi mi sarei aspettata che al termine del processo Giancarlo si fosse avvicinato a me chiedendomi scusa. Per anni ha infangato sia la mia credibilità professionale sia la mia dignità di donna e di madre e pare proprio non essersi reso conto della gravità delle sue azioni. Purtroppo ancora una volta il suo comportamento mi ha ferito e deluso” – queste le parole della Volpe.

La battaglia portata avanti da Adriana Volpe nei confronti del collega, ha assunto i toni di un riscatto morale, anche nei confronti di donne che si siano trovate nella medesima situazione, per cui la vittoria, per la famosa showgirl, ha rappresentato qualcosa in più rispetto ad una semplice battaglia legale andata a buon fine.

Adriana Volpe, la guerra fredda con Giancarlo Magalli

Tra lei e Magalli i dissapori sono sorti quando lavoravano insieme a I Fatti Vostri; dopo le prime scaramucce in onda, Adriana Volpe si è ritrovata fuori dalla storica trasmissione di Rai 2. Dopo anni si è ripresa, però, la sua rivincita: il suo ex collega è stato giudicato colpevole di diffamazione aggravata e dovrà anche pagarle un risarcimento danni pari 25 mila euro, a cui si aggiunge una multa di 14 mila euro. Si tratta sicuramente di cifre non da poco, soprattutto se valutate alla luce dei tempi attuali, non proprio semplici per tutti.

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Nello sfogo della Volpe è trapelato tutto il suo rammarico per il comportamento di Magalli: “Ancora una volta ha scritto un post per screditarmi e questa volta ha denigrato anche il lavoro del tribunale e dei giudici. È triste che un personaggio del suo calibro si nasconda dietro ad un dito invece di cercare di porre rimedio a insulti, attacchi e gravi allusioni che mi hanno offeso per anni e che hanno provocato dolore a me e alla mia famiglia. Secondo me aveva la piena certezza che tutto sarebbe finito prima o poi a tarallucci e vino e che le denunce nei suoi confronti sarebbero state archiviate”.

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Adriana Volpe non ha taciuto di aver affrontato degli anni difficili per l’ostracismo da parte della Rai e per le continue frecciatine del suo ex collega: “Mi sentivo umiliata, screditata, sopraffatta. […] Se sono arrivata fino in fondo lo devo anche ai numerosi followers che mi hanno dato la spinta necessaria per non mollare. Alcuni di loro mi hanno addirittura inviato un materiale riguardante Magalli che mi stato utile per il processo”.

Nei confronti di Adriana Volpe, si è manifestata fin da subito una profonda solidarietà, cosa che l’ha aiutata moralmente, spingendola a non mollare, per veder riconosciuti i suoi diritti di donna e di professionista.