Il confitto in Ucraina ha colpito profondamente Al Bano che con il popolo russo ha sempre avuto dei contatti professionali: nel corso della sua carriera si è esibito più volte nell’est Europa ed in Russia e per questo ha avuto modo di imbattersi anche in Vladimir Putin. Il leone di Cellino San Marco afflitto per la guerra non ha taciuto il suo dispiacere, intervenendo come ospite durante la trasmissione radiofonica Un giorno da pecora in onda su Rai Radio 1, ai cui microfoni ha affidato il suo sfogo: “Lì c’è un capo che detta legge e si chiama Vladimir Putin”.
Al Bano ha infatti spiegato che visti i trascorsi con il leader del Cremlino, fino ad oggi lo ha sempre ammirato e stimato, ma dopo l’invasione dell’Ucraina voluta da Putin, il suo parere su di lui è radicalmente cambiato. Se in passato la sua ammirazione per il leader russo lo aveva addirittura portato ad affermare che nel nostro Paese ci sarebbe voluto un uomo politico come lui, adesso il cantante pugliese ha cambiato registro passando dall’elogio alla condanna.
Al Bano, la dura condanna di Vladimir Putin
“Non avrei mai immaginato un passo del genere da Putin, sono stato un suo grande ammiratore, ma non si può mettere in moto una macchina da guerra di quel genere contro i suoi fratelli. Come si fa a non cambiare idea su Putin dopo quello che ha fatto?” – questo quanto rivelato nel suo intervento radiofonico. L’azione armata della Russa contro un’altra nazione ha scosso il cantante che ha severamente ammonito la guerra con parole di condanna: “Agli occhi del mondo sta distruggendo la sua immagine. Non è accettabile vedere quello che sta succedendo in Ucraina, con attacchi anche agli ospedali, carri armati e bambini che muoiono. No, questo non è accettabile”.
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Riferendo poi un commento di amici russi ha spiegato che anche in Russia la guerra è disapprovata e molti hanno cambiato parere sul leader russo, che è passato dall’essere “idolatrato e servito” a scatenare l’indignazione ed aliti di odio. Oltre ad affrontare il tema delle sanzioni imposte dall’Unione Europea alla Russia, che a suo avviso non intaccheranno l’economia del Paese, ha annunciato di aver cancellato due suoi concerti in programma il prossimo ottobre a Mosca ed a San Pietroburgo.
La sua presa di distanza da Putin e dalla Russia è legata anche ai legami della sua cerchia familiare visto che il fratello di Loredana Lecciso è sposato con una donna nata e cresciuta a Kiev, la coppia ha un figlio e vive a Pavia e recentemente ha tirato un grosso respiro di sollievo dopo aver accolto in casa la madre della donna, la quale è riuscita a lasciare l’Ucraina poco prima dello scoppio della guerra.
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