Al Bano Carrisi evocando il suo passato, prima del suo esordio come cantante ha svelato che dopo aver lasciato la Puglia alla ricerca di notorietà ha fatto il cameriere e così ha raccontato un retroscena di cui non va fiero, ma che certifica la sua indole cocciuta e battagliera. Si tratta di un aneddoto legato al periodo in cui prima di farsi strada nel mondo della musica si era trasferito a Milano, dove per mantenersi ha lavorato in un ristorante.
Un periodo della sua vita in cui ha faticato non poco tra turni massacranti e continue prese in giro da parte dei clienti, che quando scoprivano le sue origini meridionali lo deridevano. Il cantante pugliese in vena di ricordi ha raccontato un episodio che ha spiazzato tutti: ha ammesso di aver distrutto un ristorante milanese durante un attacco di rabbia. Nel corso del suo sfogo ha anche detto che era spesso oggetto di prese in giro per il suo accento dai clienti che si ostinavano a chiamarlo “terrone” in senso dispregiativo.
“Mi hanno fatto arrabbiare tantissimo. Ho spaccato un intero ristorante in piazza Duomo: lo sfogo di Al Bano
Alle prese con una clientela esigente ed avvezza a parlare in dialetto milanese, Al Bano un giorno ha sbroccato di fronte ad un episodio che gli ha fatto perdere la pazienza. “Mi hanno fatto arrabbiare tantissimo. Ho spaccato un intero ristorante in piazza Duomo. Lavoravo lì e mi avevano scambiato per uno schiavetto, mi facevano lavorare senza sosta. Avevo fatto sei mesi senza un giorno di riposo” – ha raccontato il leone di Cellino San Marco.
Al Bano ha ammesso che anche se era abituato ad insulti, prese in giro e mancanza di rispetto quella volta non si è trattenuto dal far esplodere la sua rabbia. “Un giorno ho sentito dei discorsi che non mi piacevano e ho reagito come non avrei dovuto. […] Essere di umili origini era una croce sulle spalle”.
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Per superare lo sconforto di quel periodo il cantante pugliese ha detto che ha trovato ispirazione nella figura di Papa Giovanni Paolo XXIII, così nella storia del pontefice non solo si è immedesimato ma ha trovato anche uno stimolo per guardare avanti e non abbattersi: “Anche lui è di famiglia contadina, mi ha dato una carica incredibile. Sono stato più ricco in quel periodo che non dopo”.
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