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Alain Delon: famiglia dice no alla soppressione del cane Loubo, tensioni sul testamento

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Alain Delon, l’iconico attore francese noto per il suo profondo legame con gli animali, aveva espresso il desiderio di essere sepolto insieme al suo amato cane Loubo, qualora fosse morto prima dell’animale. Tuttavia, la famiglia ha deciso di non seguire questa sua volontà, scatenando un notevole dibattito.

Alain Delon: famiglia si oppone alla soppressione del cane, eredità in bilico?

Sei anni fa, Delon aveva dichiarato che avrebbe preferito che il cane fosse addormentato tra le sue braccia, piuttosto che lasciarlo soffrire la perdita. La sua morte recente ha messo la famiglia di fronte a questa difficile decisione. Nonostante le sue chiare intenzioni, la famiglia ha optato per una scelta diversa dopo la sua scomparsa.

La decisione di non sopprimere il cane Loubo è stata influenzata dalle forti proteste degli animalisti e dall’intervento dell’ente francese per la protezione degli animali, la SPA, che ha enfaticamente affermato: “La vita di un animale non dovrebbe dipendere da quella di un umano”. L’ente si è offerto di prendere in custodia il cane e di trovargli una nuova famiglia, un’alternativa che ha rassicurato molti che si opponevano alla soppressione del cane.

Alain Delon

Anouchka Delon, figlia dell’attore, ha confermato che Loubo rimarrà vivo e non verrà aggiunto alla cappella funeraria che l’attore aveva costruito per i suoi cani precedenti. Questa cappella si trova nella proprietà boschiva di Delon, vicino a Parigi, dove sono sepolti i resti di molti dei suoi amati animali domestici.

La decisione di Delon di includere i suoi cani, vivi e deceduti, come parte integrante della sua famiglia era ben nota, tanto che il comunicato stampa che annunciava la sua morte includeva anche il cane Loubo, ponendolo al pari dei suoi figli Alain-Fabien, Anouchka e Anthony, tutti profondamente addolorati dalla sua scomparsa.

Alain Delon

Nonostante le sue specifiche volontà, i funerali di Delon si terranno in forma privata e ristretta, senza una cerimonia pubblica, come desiderato dall’attore. Sarà sepolto nella cappella che ha costruito anni fa, insieme ai suoi 35 cani, in un servizio intimo che vedrà la partecipazione solo dei suoi tre figli e di una ristretta cerchia di amici e familiari. Le esequie saranno officiate da Monsignor Jean-Michel Di Falco, ex vescovo di Gap e amico di lunga data dell’attore.

La decisione della famiglia di non sopprimere Loubo riflette una crescente sensibilità verso il benessere degli animali e riconosce il profondo legame che Delon aveva con i suoi cani, pur rispettando la loro vita e dignità indipendentemente dalle sue ultime volontà personali. Questo gesto ha sollevato questioni etiche importanti riguardo alla responsabilità e al rispetto della vita animale, evidenziando un cambio di percezione nel trattare tali questioni delicate.

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