Alla soglia delle sessanta primavere Alba Parietti continua a fare parlare di sé e dei rapporti avuti con diverse persone del mondo dello spettacolo.
La bella e intraprendente showgirl, in una recente intervista, racconta del suo odio amore nei confronti di Tinto Brass. E ritorna su quel no che disse al regista veneziano per il film “Così fan tutte “.
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Così fan tutte? Alba Parietti no
Il rapporto tra Alba e Tinto Brass è sempre stato condito da violente litigate. Ma sulla pellicola in questione la showgirl e presentatrice racconta : “Il mio senso del pudore e mio figlio mi avrebbero impedito scene così esplicite. Non ho accettato ‘Così fan tutte’ e dopo questo non riuscivamo a comunicare, litigavamo ogni volta che ci incontravamo”.
Brass nel 1992, per dare vita al film che si ispirava all’opera di Mozart, scelse Claudia Koll. Ma cercò a lungo la possibilità che Alba Parietti interpretasse uno dei personaggi del suo repertorio. “Mi proponeva sceneggiature abominevoli a mio avviso per la mia dignità”, ha continuato Alba nella sua intervista. “Soprattutto inquadrature volgari solo a raccontarle. Ci incontrammo molte volte e finiva sempre in imbarazzanti liti”.
La Parietti per quel suo no deciso perse all’epoca una somma ragguardevole : si parla di circa 1 miliardo delle vecchie lire. Poi Alba, negli anni a seguire, finì per cedere alle pressioni di Tinto Brass, accettando il ruolo in una pellicola “Il macellaio” che ebbe poco successo. Alba ricorda poi un altro rifiuto che, con il senno di poi, avrebbe fatto bene ad evitare.
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E il no a Silvio Berlusconi…
Quello cioè a Silvio Berlusconi e alle reti Mediaset. “All’epoca pensavo che prendere soldi da Berlusconi sarebbe stato un po’ come vendermi al diavolo”, ha confessato Alba Parietti. “Fu una ca..ata enorme. Forse è stato l’errore più grade della mia carriera. Avrei potuto rimanere fedele a me stessa anche accettando quella offerta”.