È un Amadeus categorico su Sanremo quello che parla. Il conduttore sembra avere le idee molto chiare sulle prossima edizione del Festival e le rivela in un’ intervista con il giornalista Aldo Cazzullo.
“Non c’è nessun piano B per il Festival di Sanremo, deve essere nella totale normalità. O si fa con il pubblico o nulla”.
L’emergenza Covid, che nella passata stagione deflagrò pochi giorni dopo la sua conclusione, quest’anno irrompe sulla scena come un invitato speciale.
Amadeus categorico sul Festival di Sanremo 2021
“È impensabile un Ariston vuoto, o con il pubblico distanziato e poi l’orchestra, ogni due metri”, incalza il presentatore.
“E chi lo dice a Fiorello che non può sputarmi l’acqua sul collo?”, osserva ridendo!
https://www.instagram.com/p/CDXOSyIpuFa/?igshid=1pir4pos8wtur
Tra i due la bella amicizia, come dimostrano anche gli scatti su Instagram , prosegue allegramente anche a telecamere spente.
Dal primo di settembre la macchina organizzativa della più importante kermesse canora ha issato le vele.
Stanno arrivando i brani, le canzoni, che Amadeus da direttore artistico oltre che presentatore, comincia a selezionare.
Quest’anno Sanremo, forse proprio per scongiurare l’eventualità che non si possa fare, è stato spostato al mese di marzo.
Le date della kermesse canora
Dal 2 al 6 marzo sono previste le serate clou di una manifestazione, è bene ricordarlo, che nell’edizione 2020 ha fatto registrare un vero e proprio boom di pubblico.
Furono oltre 10 milioni gli spettatori che seguirono l’edizione passata del Festival con uno share del 52,2%.
“Vogliamo essere positivi, inteso come pensiero ovviamente e pensare che a marzo si possa tornare alla normalità”, dice Amadeus.
“Dal primo settembre sono iniziati ad arrivare i pezzi e tutta la prima parte fino a novembre è quasi del tutto incentrata sulla musica. Avremo il piacere di ascoltare centinaia di brani”, commenta lo show man sulle cui spalle, anche per l’anno prossimo, la Rai ha dato questo importante ruolo.
“Senza il pubblico stiamo facendo una tv che non avremmo mai immaginato di fare”, spiega in maniera sempre garbata ma diretta Amadeus, che ricorda le puntate de I Soliti Ignoti proprio l’indomani del primo lockdown.
Poi, come per esorcizzare l’idea che l’edizione 2021 di Sanremo possa essere qualcosa di differente, torna subito a parlare di musica.
Quella che, se lo augura, sia capace di sconfiggere questo virus così preoccupante.