“Grazie a chi ha dato l’allarme ” queste le prime parole di Sergio Mattarella dopo il tentativo di incendio nella tenuta di Castelporziano.
Alcuni ignoti hanno tentato di appiccare fuoco alla residenza estiva di Sergio Mattarella in via Pratica di Mare. Un tentativo andato fortunatamente a vuoto per il pronto intervento dei Vigili del Fuoco chiamati da alcuni passanti che hanno visto quanto stava accadendo. Il Presidente della Repubblica non si trovava nella tenuta ma, informato dei fatti, ha voluto condannate l’atto criminale e ringraziare quanti si sono prodigati perché l’incendio non avesse conseguenze peggiori.
Sergio Mattarella condanna l’atto criminale
Fortunatamente solo alcuni alberi e una piccola porzione di macchia mediterranea sono stati danneggiati, ma questo non ha impedito al Presidente di esprimere la sua indignazione per quanto accaduto. Le prime informative parlano di una ventina di metri quadri. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella proprio oggi, infatti, è rientrato a Roma dalla Sardegna, dopo aver trascorso dieci giorni di vacanza ad Alghero, ospite nella villa di rappresentanza dell’aeronautica militare a Porto Conte. La difficile e drammatica situazione creatasi in Afghanistan e l’inizio del semestre bianco, richiedono la presenza del Capo dello Stato. Così Sergio Mattarella ha preferito fare ritorno a Roma.
La tenuta di Castelporziano dista circa una trentina di chilometri da Roma. Sergio Mattarella vi soggiorna saltuariamente, ma durante il suo mandato la tenuta è visitabile nei mesi estivi da gruppi di anziani e disabili. La tenuta estiva del Capo dello Stato si trova inglobata nel parco urbano più esteso della Capitale: la Pineta di Castel Fusano. Si sviluppa a ridosso del litorale, ed è tutelata in quanto Riserva naturale statale ricca di una rara e rigogliosa macchia mediterranea, polmone verde per Roma. Fortunatamente i danni a questo splendido paesaggio naturale sono stati di lieve entità.
Sergio Mattarella ha proprio per questo ringraziato quanti si sono adoperati perché l’incendio non assumesse proporzioni ben più gravi.